I lavori di regimazione del fiume Tidone continuano a sollevare polemiche. Legambiente, Fipsas, Gruppo Valtidone e No Tube si battono contro le modalità e le motivazioni alla base delle opere finalizzate ad impedire la tracimazione dei fiumi e l’esondazione delle acque nei centri abitati. “Si stanno autorizzando da anni lavori dannosi per i bacini fluviali e dispendiosi per i cittadini. Interventi fatti con superficialità, inutili anche a detta dei residenti.” L’alveo, secondo gli ambientalisti, verrebbe distrutto, gli alberi asportati così come anche la ghiaia, senza che nessuno spieghi le quantità e le destinazioni.
Secondo Legambiente inoltre, i lavori verrebbero fatti in modo scorretto, dal momento che ogni 2 o 3 anni si procede a rinnovarli, per questo si chiede anche di conoscere i costi di tali lavori.