Due giorni di mobilitazione contro governo e finanziaria che si concluderà con lo sciopero generale del 6 settembre promosso da Cgil e sindacati di base. Rifondazione comunista accoglierà l’arrivo previsto per lunedì 5 settembre del ministro dell’economia Giulio Tremonti, con un presidio in Piazza Cavalli, per dimostrare il dissenso alla manovra correttiva in attesa della sua approvazione.
“Noi semplicemente chiediamo un ribaltamento della logica ispiratrice di fondo della manovra” commenta il consigliere comunale Prc, Carlo Pallavicini “I soldi devono essere reperiti attraverso l’interruzione delle missioni militari all’estero e la tassazione delle grandi rendite finanziarie della speculazione, non approvando una serie di misure che tasseranno le famiglie medie e medio basse. Per non parlare dei tagli agli enti pubblici che si tradurrà di fatto in un peggioramento, se non nella chiusura, di alcuni servizi che incideranno sulla qualità della vita dei cittadini”.