Un milione di euro dalla Regione per i nomadi. Protesta la Lega

La Regione Emilia-Romagna ha destinato 1.090.000 euro all’accoglienza dei nomadi per le politiche abitative e per la realizzazione di strutture di accoglienza. La decisione ha suscitato le proteste di lega Nord che si è visto bocciare l’emendamento che proponeva di dirottare quei finanziamenti al miglioramento delle strade. Se la proposta del Carroccio fosse stata accolta, si legge in un comunicato del Carroccio, i Comuni avrebbero avuto risorse per migliorare la viabilità e per affrontare le emergenze dovute al dissesto idrogeologico. Mentre la decisione della regione metterebbe in luce, secondo i leghisti, il disegno di concedere il voto ai 250.000 stranieri che vivono in Emilia-Romagna.

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COMUNICATO

La Regione Emilia-Romagna destina 1.090.000 euro all’accoglienza dei nomadi: bocciato l’emendamento della Lega Nord che voleva dirottare quei finanziamenti al miglioramento delle strade

 Ancora una volta i futuri interessi elettorali del centro-sinistra hanno la meglio sulle reali esigenze dei cittadini emiliano e romagnoli.

La legge finanziaria regionale destina, infatti, 1 milione e 90mila euro alle politiche abitative e alla realizzazione di strutture di accoglienza per i nomadi, una scelta incomprensibile alla luce delle tante emergenze che affliggono il nostro territorio.

Il Gruppo Consiliare della Lega Nord (a firma dei Consiglieri Mauro Manfredini, Roberto Corradi, Manes Bernardini e Stefano Cavalli) ha presentato un emendamento per dirottare quei soldi sul capitolo di bilancio “Lavori d’urgenza e provvedimenti in casi di somma urgenza”, ma la Giunta Regionale di centro-sinistra lo ha immediatamente bocciato.

Se la proposta del Carroccio fosse stata accolta i nostri Comuni (specie quelli montani e quelli delle zone disagiate) avrebbero avuto 1 milione e 90.000 euro in più per la manutenzione delle strade, per migliorare la viabilità e per affrontare le emergenze dovute al dissesto idrogeologico.

La maggioranza che governa in Regione ormai da 40 anni ha preferito evidentemente utilizzare risorse pubbliche per alimentare un progetto che, alla luce anche delle recenti dichiarazioni dell’Assessore Teresa Marzocchi, appare ormai chiaro: quello di concedere il voto ai 250.000 stranieri che vivono in Emilia-Romagna, un bacino elettorale che il centro-sinistra non perde occasione di alimentare, a spese, purtroppo, dei cittadini italiani.

 

Bologna, 25 luglio 2011                                        

                                                  Ufficio Stampa Gruppo Lega Nord Padania