Lunedì 13 giugno, in occasione del secondo Consiglio comunale convocato dal presidente Santino Bravo, il sindaco di Fiorenzuola Giovanni Compiani ha presentato ai consiglieri e alla cittadinanza la nuova giunta, che si compone di cinque assessori: a Giuseppe Brusamonti (43 anni, imprenditore), confermato vicesindaco, sono state affidate le deleghe al Bilancio, al Personale alla Formazione, al Commercio e Marketing urbano, allo Sviluppo economico e informatico; ad Angelo Mussi (57 anni, funzionario del Consorzio di Bonifica di Piacenza) sono state affidate le deleghe alle Politiche sociali, abitative e giovanili; ad Augusto Bottioni (56 anni, ingegnere) sono state affidate le deleghe alla Cultura, alle Tradizioni popolari e alle Opere pubbliche; a Sara Felloni (38 anni, praticante in uno studio legale) sono state affidate le deleghe all’Ambiente, alla Mobilità, ai Parchi e giardini, alle Pari opportunità; a Luigi Orrù (46 anni, ricercatore) sono state affidate le deleghe alle Politiche del lavoro, alla Pubblica istruzione e alla Partecipazione. Sicurezza urbana, Polizia municipale, Urbanistica, Edilizia, Sport e Protezione civile le deleghe del sindaco Giovanni Compiani.
Ma presentata la giunta comunale di Fiorenzuola scoppia subito la polemica. Protagonisti i consiglieri Gianfranco Arcari, Paolo Savinelli e Alessandra Fanti. Il motivo della protesta che ha preso forma con un ritardo di mezz’ora al consiglio comunale di ieri è dovuta alla mancata scelta da parte del Sindaco Compiani di assessori della lista Fiorenzuola Insieme più vicina al centro.
Dal consiglio comunale di Rottofreno invece arriva lo stop ai cellulari amministrativi. Il Vicesindaco Valerio Sartori aveva già espresso la propria contrarietà in merito al provvedimento del centrosinistra che prevedeva l’impiego del denaro pubblico per le spese di telefonia mobile dei consiglieri per impieghi amministrativi. Novità anche da Castel San Giovanni dove l’opposizione ha visto un cambio ai vertici: a Enrico Bergonzi è infatti subentrato Aldo Bersani.