La crisi dell’impresa piacentina si allarga a macchia d’olio. Per la Rdb l’ancora di salvezza potrebbe essere rappresentata da Alias che prenderà in mano la situazione critica della ditta. L’azienda controlla l’86 per cento del cementificio romano Sacci il quale a sua volta detiene l’8,9 per cento di Rdb. Il piano industriale potrebbe essere presentato ai sindacati entro il 24 Giugno. Ma la Rdb non è l’unica a navigare in cattive acque. All’azienda di Pontenure infatti si sta accodando anche lo stabilimento Terracotte di Cadeo costretto ad introdurre la cassa integrazione per una trentina di dipendenti. Si profila l’inserimento di una cordata francese che potrebbe acquistare la ditta anche se la possibilità rimane ancora remota. Intanto però i fornitori di materiale hanno interrotto la distribuzione a causa dell’impossibilità dell’azienda di pagare le consegne. Comunica uno stato di crisi anche la Canova di Alseno che si vedrebbe costretta a tagliare circa trenta posti di lavoro. La speranza è legata ad una nuova dirigenza e ad un accordo con i sindacati che garantirebbe l’assorbimento parziale dei lavoratori estromessi all’interno dell’azienda di nuova gestione. Per chi non rientrerà in questo piano di assunzione si confida negli ammortizzatori sociali. Un’altra impresa che in questo periodo sta subendo i colpi della crisi è la Ceva di Cortemaggiore che deve fare i conti con le proteste degli operai per i nuovi contratti proposti dalla cooperativa che ha rilevato l’appalto dell’azienda. La protesta è supportata da Cobas ma trova il disaccordo di Cisl e Uil che ritengono i contratti introdotti dalla nuova cooperativa funzionali. Le proteste però hanno assunto lineamenti duri bloccando la produttività della ditta che ora minaccia addirittura il trasferimento.