La Giunta provinciale ha approvato, lo scorso 20 Maggio, il Programma provinciale per azioni di integrazione sociale a favore dei cittadini stranieri immigrati, finanziato dalla Regione Emilia Romagna con una assegnazione di € 36.088,00, finalizzato a favorire i processi di integrazione, promuovere una maggiore coesione sociale, sostenere iniziative di comunicazione interculturale, sperimentare percorsi di rappresentanza dei cittadini stranieri.
Il Programma, che verrà realizzato in stretto raccordo con i distretti, prevede la realizzazione di 3 progetti.
“ Il primo, ‘Forum immigrazione’ – spiega l’assessore Pierpaolo Gallini – , rientra nell’ambito della sperimentazione di progetti di rappresentanza e partecipazione al fine di valorizzare l’apporto ed il protagonismo dei cittadini stranieri e prevede l’attivazione di incontri tra cittadini stranieri, organizzati in gruppi di lavoro e coordinati da mediatori interculturali, nei tre distretti, per confrontarsi sui bisogni, approfondire le tematiche di maggiore interesse, elaborare proposte”. “Il progetto – prosegue l’assessore Gallini – contempla la realizzazione di tre Laboratori ( uno per ogni distretto) nei quali verranno invitati i cittadini immigrati e le loro associazioni, gli operatori e funzionari dei Comuni, gli operatori del Terzo settore, i referenti di Organizzazioni sindacali e di categoria e altri soggetti istituzionali e non, pubblici e privati che, a vario titolo, sono direttamente interessati a confrontarsi su queste tematiche. Si concluderà con una sessione finale congiunta che comprenderà gli apporti dei gruppi di lavoro e dei Laboratori prevedendo un interscambio e dialogo con gli amministratori del territorio finalizzato a migliorare l’inserimento sociale della popolazione immigrata”.
Il secondo progetto “Comunicazione interculturale e partecipazione” è strettamente connesso al progetto inerente il Forum immigrazione e intende, in modo particolare, dar voce ai giovani immigrati attraverso l’utilizzo di strumenti comunicativi idonei e coinvolgerli nei processi partecipativi e di rappresentanza in atto. “Per valorizzare l’apporto e il protagonismo dei giovani immigrati – prosegue Gallini -, evidenziare il vissuto all’interno della comunità locale nei diversi contesti, le aspettative, le idee e le proposte per una migliore integrazione, si è ritenuto necessario adottare modalità di coinvolgimento attivo dei giovani attraverso l’utilizzo di strumenti che valorizzino la creatività che vengano accettati e utilizzati dagli stessi. Il progetto prevede, quindi, il coinvolgimento di quattro giornali d’Istituto e del Portale di riferimento della Provincia di Piacenza”.
Le redazioni dei giornali d’Istituto saranno chiamate a dedicare un intero numero o un inserto al tema dell’integrazione nei diversi contesti attraverso sondaggi, interviste, fotografie, commenti ed articoli dedicati. Si ritiene che le informazioni, le proposte raccolte presso le componenti italiane e straniere possano rappresentare un significativo “spaccato” della realtà, contribuiscano a sensibilizzare su temi della reciproca conoscenza, dei doveri, dei diritti, del dialogo e possano far emergere il reale “vissuto”, le difficoltà, le aspettative e le proposte direttamente dai giovani. Il materiale prodotto sarà pubblicato anche nel Portale della Provincia di Piacenza che fungerà da veicolo di trasmissione all’esterno e raccoglierà i diversi contributi della comunità. Rappresentanze delle redazioni parteciperanno ai Laboratori previsti nei tre distretti ed al Forum immigrazione.
Il terzo progetto “Sostegno al consolidamento e allo sviluppo dell’associazionismo promosso da cittadini stranieri ed alla comunicazione interculturale” verrà realizzato direttamente dai Distretti per sostenere le iniziative dell’associazionismo straniero nei rispettivi territori. “In particolare – conclude l’Assessore – si intende consolidare le organizzazioni di immigrati già presenti sul territorio piacentino promuovendo maggiore capacità e autonomia organizzativa, supportare la creazione di nuove realtà associative composte da cittadini stranieri per interagire con le realtà del territorio, promuovere forme di comunicazione interculturale gestite direttamente da cittadini immigrati. Le attività realizzate nei distretti si collegheranno strettamente con gli altri progetti approvati nel Piano”.