Vinicio Capossela a Cremona – Biglietti Gratis

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Radio Sound

VINICIO CAPOSSELA – “MARINAI, PROFETI E BALENE”

Lunedì 23 Maggio 2011

Teatro Ponchielli – CREMONA

E’ grande attesa per il concerto di Vinicio Capossela.

Vinicio Capossela, sulla scia dall’enorme successo del suo nuovo doppio disco di inediti “MARINAI, PROFETI E BALENE” (La Cupa/Warner), salirà sul palco del Teatro Ponchielli di Cremona Lunedì 23 Maggio, ore 21.00 – grazie a CAOS Organizzazione Spettacoli.

Vinicio, oltre al suo vasto repertorio, presenterà il suo ultimo album “Marinai, Profeti e Balene”. Un doppio album che parla del mare: mitologia, canzone di gesta, simbolo del fato, sfida al destino, scenario di passioni umane, organismo vivente, acquario abissale, spettri, presagi, voci di marinai, uragani, naufragi… Troppo vasta è la materia per ricondurla a un disco solo. Eccone allora due, uno oceanico e l’altro omerico. Diciannove pezzi inediti in ottantasei minuti di musica.

I temi esistenziali della grande letteratura di mare sono qui evocati da una complessa architettura musicale, da arrangiamenti che sono una vera e propria colonna sonora dell’immaginazione e dall’asciuttezza atavica della musica cretese. Molti e insoliti sono gli strumenti utilizzati: le percussioni indonesiane gamelan, la viola d’amore barocca, il santur, le onde Martenot, il theremin, la sega musicale, l’ondioline. A sostegno della voce, una grande varietà di cori: da ciurma (i cosiddetti Drunk Sailors), di voci bianche (Mitici Angioletti), ancestrali (come quelli di Valeria Pilia e le donne sarde di Actores Alidos), classici (il Coro degli Apocrifi, una formazione di 16 elementi) e anni Trenta con “special guest” le Sorelle Marinetti.

Nella ciurma storica di Capossela risaltano il braccio elettrico di Vincenzo Vasi e i plettri di Alessandro Asso Stefana. Ma anche gli ufficiali dei primi dischi sono stati richiamati: Jimmy Villotti (chitarra), Ares Tavolazzi (contrabbasso), Antonio Marangolo (saxofoni). E uno stato maggiore di ospiti illustri: i newyorkesi Marc Ribot (chitarre) e Greg Cohen, il brasiliano Mauro Refosco (percussioni), una ragguardevole rappresentanza di solisti della Scala, il tanguista-rockero Daniel Melingo; i patafisici catalani Cabo San Roque, creatori di bizzarre orchestre meccaniche; e il patriarcale Psarantonis, ovvero Antonis Xylouris, lo “Zeus con la lira”, leggenda vivente della musica cretese.

Vinicio Capossela ha costruito lo scheletro del suo Pequod a ottanta metri a picco sul mare. Con il gesto proprio di Fitzcarraldo, ha fatto issare fin sul Castello Aragonese di Ischia un pianoforte – capodoglio degli anni 30 – un Seiler, tanto per restare in tema. Lassù, solo i gabbiani e gli spettri del mare hanno assistito alla registrazione dell’ossatura. Con lui, una “picciola compagnia” formata dal maestro d’ascia e arrangiatore Stefano Nanni e dell’armatore sonoro Taketo Gohara. Il fasciame è stato preparato negli studi di Radio Capodistria; l’alberatura a Berlino e a Creta, fiocchi e vele nei neonati studi de La Cupa, a Milano, mentre messaggi in bottiglia andavano e venivano attraverso gli oceani.

Biglietti in vendita presso la biglietteria del Teatro Ponchielli (C.so Vittorio Emanuele II, 52 – CR) e sui circuiti www.vivaticket.it e www.ticketone.it.

Per informazioni:

CAOS Organizzazione Spettacoli tel 0521-706214

Teatro Ponchielli – Tel. 0372-022001