Pertite, Foti attacca l\’amministrazione, Reggi rimpalla al Governo

«Finchè ci sarà una giunta di centrosinistra Piacenza non otterrà nulla». E’ questa la convinzione polemica del parlamentare Pdl Tommaso Foti, che oggi pomeriggio è intervenuto sulle recenti novità della vicenda Pertite. «Reggi sta operando in modo scostante e offensivo – ha proseguito Foti – dimostra di essere incoerente e di star giocando una campagna di propaganda elettorale». Il coordinatore provinciale Pdl ha messo in rilievo la contraddizione che vede «da una parte il Comune lamentarsi per la mancata risposta al primo progetto presentato, quello che prevedeva la messa a verde soltanto del 30% dell’area della Pertite». «Dall’altra – ha aggiunto Foti – lo stesso Comune cavalca un referendum popolare che chiede l’intera area per la realizzazione di un parco urbano». Critiche anche per la parlamentare Pd Paola De Micheli. «Dice che è il Governo a ritardare sul federalismo demaniale non sapendo che è la conferenza unificata a non aver ancora espresso un parere – ha sottolineato Foti – inoltre la Pertite non è stata inserita nei beni demaniali perchè fa ancora riferimento al ‘ramo guerra’, se non si conoscono queste cose meglio tornare a scuola».

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DI SEGUITO LA RISPOSTA DEL SINDACO ROBERTO REGGI:

Disco rosso sul federalismo demaniale. L’esame del decreto contenente l’elenco dei beni trasferibili agli enti territoriali, oggi in discussione in Conferenza Unificata, è stato dunque rinviato ad una prossima seduta.

“Quello che è successo oggi in conferenza unificata – commenta il sindaco Reggi – dimostra una volta di più quanto sia incoerente e pasticcione questo governo che a parole dice di volere il federalismo e nei fatti lo contrasta continuamente. La presentazione di elenchi incompleti e sbagliati sul federalismo demaniale non ha consentito di fare passi avanti ad un provvedimento di vitale importanza per i Comuni e che consentirebbe a Piacenza di acquisire gratuitamente da Demanio e Difesa, beni oggi non valorizzati. Accanto a questo dato di fatto è ancor più evidente l’assoluto disinteresse con cui il parlamentare  Foti sta seguendo le istanze della comunità piacentina circa lo sviluppo del polo militare e l’acquisizione della Pertite. Le sue affermazioni odierne lasciano sbalorditi coloro che avevano creduto in un suo attivo dichiarato intervento nei mesi passati”.

“Per i Comuni – ha commentato poi il Vice Presidente dell’Anci – il provvedimento è irricevibile, gli elenchi dei beni che ci vengono forniti, sia la white list che la black list, sono incompleti, e rischiano di generare conflitti di competenza nella loro destinazione, perché non è chiaro a quali livelli di governo sono destinati”. E ha aggiunto: “Il pericolo che si corre è di avere progetti realizzati contemporaneamente dai Comuni, dalle Province e dalle Regioni sullo stesso bene ma di non sapere a chi è destinato il bene stesso”.

Proprio per questa ragione i Comuni hanno chiesto al Governo di rinviare l’intesa fin quando non saranno presentati elenchi completi in tutte le loro informazioni. “Da parte sua – ha evidenziato Reggi – il ministro Calderoli, parlando in Conferenza Unificata, ha riconosciuto che gli elenchi sono incompleti e in parte anche sbagliati, quindi si è impegnato a completarli con le informazioni corrette”.

Il ministro per la Semplificazione normativa ha detto che da oggi decorrerà il termine, fissato nei trenta giorni, trascorsi i quali bisognerà esprimere il parere, tuttavia è certo che gli elenchi saranno  completati entro il temine fissato.

Reggi è quindi tornato sulle black list: su questo punto “l’Anci ha chiesto che venga completato il lavoro di approfondimento relativo alla valutazione dei motivi di esclusione dalla disponibilità dei beni. “In alcune città – ha chiarito il Vice Presidente – ci sono beni che sono liberi e considerati indisponibili, chiediamo che vengano precisate le motivazioni dell’indisponibilità e di conseguenza le ragioni del mantenimento dei beni all’interno della black list”. Anche su questo punto il confronto è stato rinviato ad una prossima Conferenza, “nell’attesa – ha concluso Reggi – si riunirà un gruppo di lavoro per completare il lavoro di istruttoria”.