\”Occupiamo l\’Emilia\”, in Sant\’Ilario pregi e difetti della Lega Nord

“Occupiamo l’Emilia” è il titolo del documentario sulla Lega Nord, che è stato trasmesso questa sera, dalle ore 20 in Sant’Ilario. Dopo la proiezione è seguito l’incontro-dibattito con i tre autori, i giornalisti Stefano Aurighi, Davide Lombardi e Paolo Tomassone. Assente l’ospite più attesa: La vicepresidente del Senato Rosy Mauro, a farne le veci sono stati: gli onorevoli Angelo Alessandri e Massimo Polledri, insieme a numerosi eletti e dirigenti del Carroccio piacentino. Un appuntamento inconsueto, visto che il documentario, ispirato ad una frase che il Ministro Giulio Tremonti dichiarò alla “Festa della zucca” di Pecorara, era stato usato finora dal Partito democratico come documento anti-leghista. Almeno stando a quanto hanno dichiarato nella presentazione pubblica proprio gli esponenti della Lega Nord provinciale. Per capire i motivi che hano spinto il movimento di Umberto Bossi a patrocinare la visione di questo reportage in terra di “Padani” abbiamo intervistato Angelo Alessandri, onorevole, ma soprattutto coordinatore del Carroccio Emiliano. “E’ un documento interessante. Fatto da tre giornalisti indipendenti. Prende in esame uno scontro, vero, tra Pdl e Lega in alternativa sul territorio dell’Emilia”. Alessandri, vista la concomitanza di appuntamenti politici in serata (Assemblea di Fli con Bocchino, Raisi e gli esponenti locali del partito di Gianfranco Fini), non si è lasciato scappare una frecciatina. Alla domanda: “con Fli, anche dopo le amministrative, tutte le strade sono chiuse?”Alessandri ha risposto: “ma non scherziamo, non so neanche se esista più”.

Radio Sound