Stanziamenti strade Valdarda, Bursi replica al Pd

L’ASSESSORE BURSI AL PD DELLA VALDARDA: “PER LA VALLATA STANZIATI UN MILIONE E 400MILA EURO”

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Sbagliano i circoli del Partito democratico di Castellarquato, Lugagnano, Morfasso e Vernasca quando dicono che la Provincia non ha programmato finanziamenti per la Valdarda, è quanto scrive l’Assessore Provinciale Infrastrutture e Viabilità Bursi in riposta alle critiche del partito Democratico.

In vallata, infatti dice Bursi, sono in essere investimenti per un milione e 400mila euro che, di questi tempi, non sono certo da trascurare, strumentalizzazioni politiche a parte.

Lo stanziamento più ingente, intero appannaggio della Provincia: 900mila euro per il Comune di Castellarquato, per il consolidamento del ponte della frazione di Vigolo Marchese e opere varie.
Nel comune di Lugagnano sono in corso interventi di riqualificazione stradale per 200mila euro, fondi derivanti dalle economie della tangenziale locale. A Morfasso, contrariamente a quanto scritto dai circoli Pd, il recente sopralluogo con i tecnici e i consiglieri provinciali non è stato improduttivo, ma ha messo in luce alcune criticità a cui vogliamo dare risposte. Tra le altre cose è emersa la situazione della Provinciale di Collerino per la cui messa in sicurezza intendiamo prevedere stanziamenti.

Anche per Vernasca sono state previste risorse, prosegue Bursi. Si tratta di 300mila euro (fondi congiunti Protezione civile – Provincia) per la sistemazione di un versante di Monte Davide, lungo la locale strada Provinciale, e la messa in sicurezza dell’abitato. Il ritornello di “zero euro investiti nei prossimi tre anni”, a cui sono affidate le obiezioni dei circoli democratici, appare quindi del tutto fuori luogo, rincara l’Assessore. Come il Pd certamente saprà, conclude Bursi, il “Programma triennale dei lavori pubblici” è in divenire, rappresenta cioè una pianificazione costantemente in fieri, che può essere integrata e\o modificata in concomitanza con le variazioni di bilancio.

“Esprimere critiche anzitempo è inopportuno e contrasta con l’esigenza di un costruttivo lavoro di squadra per risolvere le criticità territoriali.”