Summit frane, Anas: evacuazione e messa in sicurezza ma in sinergia

Nei primi giorni di dicembre la frazione di Confiente (comune di Cortebrugnatella), alla confluenza tra Trebbia e Aveto sarà evacuata per alcune ore per consentire ai tecnici Anas di procedere in sicurezza con le opere di disgaggio (rimozione controllata dei massi pericolanti) sopra l’abitato. L’operazione coinvolgerà una quindicina di persone e sarà svolta in assoluta sicurezza. Impegnerà poche ore, durante le quali la protezione civile predisporrà adeguate strutture riscaldate e con assistenza per accogliere gli abitanti. Intanto a Rovaiola (Cortebrugnatella), l’Azienda strade ha annunciato che dalle 13 di oggi è riaperto, in senso unico alternato, il tratto di strada all’imbocco del paese (dalla chilometrica 81+200 a 81+400). Le notizie sono di questa mattina e sono emerse dal tavolo interistituzionale che ha fatto seguito, in municipio, a un sopralluogo in zona di: Anas (già sul posto per i lavori), Provincia, Protezione civile provinciale e regionale, Servizio tecnico di Bacino, vigili del fuoco e carabinieri. Ambasciatore di via Garibaldi l’assessore Massimiliano Dosi, che ha guidato la delegazione composta anche dal dirigente Giuseppe Bongiorni e dal funzionario Fabrizio Marchi.

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Per il Stb il responsabile Gianfranco Larini, per la protezione civile regionale l’ingegner Francesco Lo Jacono e per il comune il sindaco Ettore Bossini.

Anas ha spiegato che dal 4 ottobre scorso, data della tragica caduta massi costata la vita a Fabio Solari, ha predisposto nell’immediato tre tranche di lavori in somma urgenza per tamponare le prime criticità. Da un sopralluogo dei rocciatori in zona Confiente è stata rilevata la necessità di un intervento sui blocchi di roccia incipienti sul ciglio. Per farlo Anas ha chiesto agli enti locali e alla protezione civile collaborazione operativa per predisporre un temporaneo sgombro delle case. Collaborazione è stata chiesta anche per effettuare interventi puntuali successivi come la sistemazione delle barriere paramassi nella fase post-disgaggi. Il tema sarà al centro di un tavolo che verrà convocato per la prossima settimana a Bologna. In quella sede, è stato stabilito questa mattina, si definirà il quadro economico dei lavori e le competenze.

“E’ importante l’azione di squadra nell’ottica della messa in sicurezza del territorio e per garantire un immediato intervento sulle situazioni più critiche – ha spiegato l’assessore Dosi -. Ma servono interventi di prevenzione. In questo quadro come Provincia abbiamo dato la nostra massima disponibilità a partecipare al tavolo per redigere insieme ad Anas, Regione e protezione civile, un piano che possa produrre risultati concreti”.

BOBBIO, DA REGIONE 20MILA EURO PER MOGLIAZZA E SAN CRISTOFORO Arrivano 20mila euro dalla Regione per la riapertura di una vecchia “pista” di accesso (da percorrere unicamente con mezzi fuoristrada) a San Cristoforo e Mogliazza, le due frazioni di Bobbio rimaste isolate nei giorni scorsi dopo una doppia caduta di massi sulla strada. La riapertura del collegamento principale – hanno annunciato questa mattina dalla Regione – richiederà tempi aggiuntivi e costi elevati per la progettazione e l’esecuzione delle opere. “E’ importante – la raccomandazione emersa dal tavolo – che gli abitanti non si avventurino ugualmente lungo quel tratto, rispettando l’ordinanza già in essere”. Nel frattempo il Comune tutti i giorni, più volte al giorno, con il sindaco Marco Rossi e il vice Michele Frassinelli sta monitorando l’evolversi della situazione, offrendo assistenza agli abitanti e venendo incontro alle necessità dei singoli. “Ci mettiamo a disposizione dei cittadini. Siamo disponibili – riferisce il sindaco – a dare una mano, capiamo il disagio. La strada alternativa rappresenta una soluzione temporanea per bipassare l’isolamento in attesa di procedere alla messa in sicurezza della frana attiva sulla strada principale. Il fronte è esteso e i massi sono di grandi dimensioni. L’intervento è piuttosto massiccio, ma c’è disponibilità da parte della Difesa suolo, lo testimonia anche il contributo che ha stanziato. La loro presenza, costante, ci conforta”.

A fondo pagina ascolta l’assessore provinciale alla Protezione civile Massimiliano Dosi presente al summit.