Summit frane, Anas: evacuazione e messa in sicurezza ma in sinergia

Si è concluso nella tarda mattinata, in Alta Val Trebbia, il summit sulle frane che hanno interessato la zona negli ultimi giorni. Presenti i rappresentanti di Anas, della Protezione civile e difesa del suolo, i rappresentanti della Provincia ed i sindaci di Cortebrugnatella e Marsaglia. Obiettivo: fare il punto della situazione sulla Statale 45, diventata ormai zona ad alto rischio, dopo la morte la scorsa estate del genovese Fabio Solari e nell’ultima settimana del crollo di massi che solo per caso non hanno colpito vetture in transito sulla carreggiata. Il sopralluogo del team tecnico – istituzionale ha troccato 3 punti chiave: il primo proprio dove avvenne il decesso di Solari, il secondo in località Confiente, mentre il terzo in località Rovaiola, poco prima dell’abitato di Cortebrugnatella. A Confiente, nello specifico, si prevede l’evacuazione del centro abitato (all’incirca 15 persone) per un tempo stimato che non superi le 24 ore, visto che la zona franosa è soprastante alle case e, anche con una “caduta controllata”, si metterebbe a rischio l’incolumità dei cittadini. Il summit, svoltosi nel comune di Marsaglia, ha fatto emergere la volontà comune di mettere in sicurezza la zona, oltre agli urgenti interventi effettuati in questi giorni. Anas ha annunciato la propria volontà a compiere interventi più profondi, come l’installazione di barriere tra massi o l’aggancio alle pareti rocciose di reti contenitive, ma ha chiesto per l’avvio dei lavori l’aiuto di tutti i soggetti interessati (istituzioni e Protezione civile) anche dal punto di vista economico.

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