Il Presidente Massimo Trespidi ha accolto l’appello lanciato da Asianews, l’Agenzia di stampa del PIME, il Pontificio istituto missioni estere, per la raccolta di firme contro la sentenza di condanna a morte di Asia Bibi, la donna, di fede cristiana, di 45 e madre di 5 figli condannata dal Tribunale del distretto di Nankana in Pakistan per blasfemia.
Secondo quanto riportato da Asianews, alla donna, una lavorante agricola, era stato chiesto di portare dell’acqua alle sue colleghe. Ma un gruppo di loro, musulmane, ha obbiettato dicendo che Asia, essendo non musulmana avrebbe reso impuro il recipiente e per questo non doveva toccare l’acqua.
Alcune delle donne musulmane hanno cercato di convincere Asia a rinunciare al cristianesimo e a convertirsi all’Islam. Durante la discussione, Bibi ha risposto parlando di come Gesù sia morto sulla croce per i peccati dell’umanità, e ha chiesto alle altre donne che cosa avesse fatto Maometto per loro.
Alcuni giorni dopo le donne islamiche sono andate dall’imam locale, accusando Asia Bibi di aver proferito offese contro il profeta Maometto. Una di loro è la moglie dell’imam. L’imam si è quindi recato dalla polizia, che ha aperto un’inchiesta. Asia Bibi, arrestata nel villaggio di Ittanwalai, è stata accusata di aver violato la legge 295C (sulla blasfemia), che prevede la condanna a morte.
Secondo la copia del verdetto di colpevolezza il giudice ha “totalmente escluso” la possibilità che Asia Bibi fosse accusata ingiustamente o che sussistessero circostanze attenuanti per lei. Quella di Asianews non è l’unica campagna di mobilitazione per salvare Asia Bibi, altre associazioni come Life for All e Peace Pakistan si stanno battendo per la medesima causa. Stamattina anche Benedetto XVI ha lanciato un appello per la sua liberazione.
Il presidente Massimo Trespidi ha sempre seguito con molta attenzione e preoccupazione il fenomeno di intolleranza e persecuzione dei cristiani: durante la Giunta Guidotti, nella quale era vicesindaco, in occasione del Natale, regalò a tutti i Consiglieri comunali il libro di Antonio Socci “I nuovo perseguitati: indagine sull’intolleranza anticristiana nel nuovo secolo del martirio”.