Udc piacentino: mani libere in coerenza ad accordi preesistenti

“Ci teniamo le mani libere, ma coerentemente alle alleanze preesistenti”. Il coordinatore dell’Udc: Pierpaolo Gallini sembra avere le idee chiare, dopo l’Assemblea di ieri sera aperta ad iscritti e simpatizzanti del partito, alla quale ha partecipato Mauro Libè, da poco diventato responsabile degli enti locali dell’Udc. All’incontro erano presenti anche i rappresentanti di Futuro e Libertà per l’Italia, il nuovo soggetto politico, espressione del presidente della Camera Gianfranco Fini, con i quali i centristi potrebbero correre alle prossime elezioni amministrative. Prove di grande centro insomma, visto che ieri ha partecipato all’Assemblea anche Flavio Antelmi dell’Alleanza per l’Italia (Api), partito fondato da Francesco Rutelli.

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La voglia di correre insieme c’è e si vede, ma persistono alleanze ancora valide don il Partito delle libertà che per ora non possono essere messe in discussione. Per questo Galli ha spiegato: ” Stiamo cercando un opzione mediata ed omogenea alla tradizionale posizione del partito a Piacenza”. Questo vuol dire che nei piccoli comuni, cioè sotto i 5 mila abitanti, non dovrebbero esserci problemi, visto che Gallini ha assicurato: “nelle piccole comunità valgono più le persone ed i programmi che gli schieramenti politici”.

Diversa la situazione a Piacenza, comune capoluogo nel quale, se dovesse lasciare anzitempo il sindaco Roberto Reggi; attirato da ruoli all’interno del Partito Democratico a livello nazionale, la coalizione dovrà presentarsi con la propria fisionomia, senza liste civiche. In questo senso, in attesa di sviluppi politici, i centristi sono alla ricerca di una figura di rilievo, che rappresenti un punto d’incontro sia programmatico che sociale. Si attendono ora le prossime mosse in casa Pd, utilizzando il passaggio del cerino fino al momento utile per lanciare la stoccata finale per conquistare Palazzo Mercanti.