800 metri in più nel progetto di Palazzo Uffici di Piacenza

Il Palazzo Uffici si allarga. Sulle tavole del progetto definitivo – che l´unità Grandi opere del Comune sta elaborando (il sindaco Reggi lo vorrebbe pronto entro la fine dell´anno) – comparirebbe infatti un aumento di superficie di circa 800 metri, rispetto ai 9500 previsti in origine. Nuovi spazi che verrebbero utilizzati per ospitare gli uffici del Centro per l´impiego oggi collocati a Borgofaxhall.
Sarebbe dunque questa la soluzione individuata dall´amministrazione comunale per risolvere la diatriba che di recente aveva provocato non poche frizioni tra Comune e Provincia, e in particolare tra il sindaco Roberto Reggi e il presidente Massimo Trespidi. Come è risaputo, infatti, la legge prevede che i lavoratori del Centro
dell´impiego siano compresi all´interno dell´organico dei dipendenti dell´ente provinciale, ma che i locali debbano essere comunali. La questione si era aperta dopo che la Provincia, qualche mese fa, aveva manifestato i suoi propositi di abbandonare l´edifico di Borgofaxhall, per il quale paga tuttora un affitto considerato esorbitante. Dove ricollocare dunque gli uffici del Centro per l´impiego? In un primo tempo si era parlato del palazzo di via Mazzini, questo sì di proprietà della Provincia. Ma ora spunta l´ipotesi di trasferirli insieme a tutti gli altri, una volta che l´opera vedrà la luce, nel Palazzo Uffici all´ex Unicem (tra via Conciliazione e Strada Farnesiana). Ipotesi che sembra piuttosto concreta anche se negli ambienti comunali qualche timore ci sarebbe. L´aumento di superficie equivale infatti ad un aumento dei costi stimato in alcuni milioni di euro, forse un paio. E dato che si stimava un costo totale di 21 milioni di euro, i conti sono presto fatti. Il quadro economico diverrebbe dunque più complesso.
Ecco perché l´assessore all´Urbanistica Francesco Cacciatore e i tecnici sarebbero seriamente intenzionati a sottoporre a nuova perizia gli immobili comunali che erano stati inseriti nella permuta (quelli di via Martiri della Resistenza, Via Taverna, via Verdi e Palazzo Olivetti). Lo scopo è quello di comprendere, a distanza di oltre due anni dalle prime rilevazioni, se e come il valore di mercato si sia nel frattempo modificato. anche se la fiducia in un responso confortante, alla luce dell´andamento del mercato immobiliare in questi anni, non è certamente alle stelle.
In questi giorni, poi, il progetto di Palazzo Uffici è ritornato a galla dopo che la giunta, mertedì scorso, ha esaminato le tre osservazioni pervenute da via Garibaldi sulla variante urbanistica che giunge così allo stadio finale. La principale delle osservazioni riguarda i 1500 metri di commerciale previsti nell´area interessata
all´ex Unicem (per la Provincia non dovranno trasformarsi in una galleria commerciale, bensì in piccoli negozi di vicinato). La giunta ha approvato poi la delibera che le controdeduce e ieri ha presentato la pratica alla maggioranza di centrosinistra dove non pare aver trovato ostacoli (anche se resta comunque da annotare
l´assenza di Edo Piazza da sempre contrario al progetto). Si entra in una fase decisiva per il futuro del progetto tanto ambìto dall´amministrazione poiché la variante è attesa dagli ultimi passaggi formali: quello in commissione, già in calendario per martedì prossimo, e poi in Consiglio comunale per quella che dovrà
essere l´approvazione definitiva.

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