Nessun dipendente esterno, nessun gettone di presenza né indennità, sede legale in Provincia per risparmiare su locazione e utenze. Il parco del Trebbia si appresta ad approdare in consiglio provinciale con un preventivo spese “ridotte al minimo”, ha sottolineato questo pomeriggio in commissione programmazione e sviluppo economico l’assessore provinciale Patrizia Barbieri. Nel corso della seduta dell’8 novembre il consiglio di via Garibaldi sarà chiamato a condividere un ordine del giorno per garantire che tutti i soggetti che aderiscono al parco (Provincia, Comune e i sei municipi di Gragnano, Gazzola, Rottofreno, Calendasco, Rivergaro e Gossolengo) si attengano agli impegni di spesa fissati in base ai quali le porzioni più rilevanti dei costi vengono assorbite da risorse umane già a disposizione.
Nello specifico sono previste tre figure assegnate dalla Provincia, già dipendenti dell’Ente e un quarto soggetto, che fa capo al Comune, anch’egli già dipendente. Nell’ottica del contenimento dei costi la sede legale sarà fissata a palazzo Garibaldi, dove convergeranno procedure, richieste e autorizzazioni, mentre la sede di rappresentanza sarà a Borgotrebbia, in locali di proprietà del Comune concessi in comodato.
“In termini di contenimento dei costi e degli oneri meglio di così non potevamo fare – ha commentato l’assessore Barbieri –. Ci siamo trovati a gestire un parco già concordato dalla precedente amministrazione e deliberato dalla giunta regionale. La costituzione dell’ente è obbligatoria. Il nostro impegno è stato quello di minimizzare le spese, efficientare l’organizzazione e creare un modello di parco snello, sganciato dalla logica dei carrozzoni vecchia maniera”.