Tagli «ponderati» spalmati un po’ su tutti i settori; diverse rinunce «dolorose» come quella del centro diurno della Besurica; alcune scelte impopolari come gli aumenti delle rette delle mense scolastiche e altre forse in arrivo (come gli abbonamenti del teatro); qualche speranza di rimpinguare le casse riposta nei dividendi di Iren e negli incassi dalle multe stradali; e la spada di Damocle dei 4 milioni di euro del Patto di Stabilità.
Sono questi gli ingredienti principali del sofferto bilancio previsionale 2011 (la manovra economica che ha preso le mosse dai rigidi paletti fissati nel corso del ritiro di giunta a Rocca dei Folli di Ferriere) che è stato licenziato oggi pomeriggio dalla giunta, dopo che lunedì sera l’esecutivo si era confrontato un’ultima volta con la maggioranza per raccogliere gli ultimi suggerimenti.
Suggerimenti che, al di là di un via libera di massima all’impostazione della manovra, non sono certo mancati soprattutto sul fronte del contenimento dei costi su tariffe e servizi.
Da oggi in poi il bilancio preventivo andrà all’esame in prima battuta delle circoscrizioni, poi della commissione consigliare, il ritorno in giunta e infine del Consiglio comunale dove il confronto si annuncia come sempre aspro, e le avvisaglie in questi giorni non sono di certo mancate. La volontà del Comune è quella di licenziare il bilancio «entro Natale», ha detto l’assessore al Bilancio Luigi Gazzola.