“E’ francamente difficile rispondere alle accuse di chi, facendo della strumentalizzazione un’arte quotidiana, taccia a sua volta la Giunta comunale di usare il Bilancio come arma di propaganda. Tuttavia, per dovere di chiarezza nei confronti dei cittadini, credo che le dichiarazioni superficiali e demagogiche dei consiglieri Civardi e Tassi meritino qualche precisazione”. Così l’assessore alle Risorse economiche del Comune di Piacenza, Luigi Gazzola, commenta le critiche degli esponenti del Pdl relative agli annunciati rincari sul servizio delle mense scolastiche: “Un incremento, peraltro al momento solo ipotetico – rimarca – che ci è stato imposto dai tagli indiscriminati attuati dal Ministro Tremonti, ovvero dal Governo nel quale entrambi i consiglieri dovrebbero riconoscersi. Delle due l’una: o all’interno del Pdl c’è un grave difetto di comunicazione, per cui nei territori non arriva notizia di quanto il partito ha stabilito a livello nazionale; oppure il tarlo dell’incoerenza continua a erodere le fondamenta del centrodestra, che a Roma incentra la sua politica su provvedimenti penalizzanti per i cittadini e le imprese, mentre a Piacenza protesta per queste stesse ragioni”.
“Da parte nostra – aggiunge l’assessore Gazzola – ribadiamo l’impegno alla trasparenza nelle scelte di Bilancio, ritenendo inaccettabili gli attacchi di chi non solo rifiuta un approccio serio al tema, ma evidentemente non conosce la materia di cui parla. Come abbiamo più volte spiegato, anche in sede di Consiglio comunale, le spese di investimento quali quelle per la realizzazione della Caorsana, citata dai consiglieri del Pdl, o per interventi quali le rotatorie, le piste ciclabili, il nuovo ponte sul fiume Trebbia o il recupero dell’ex Macello, appartengono a un capitolo diverso da quello delle spese correnti, in cui rientrano invece le mense scolastiche: le prime non possono essere, per legge, utilizzate per andare a coprire le seconde. Lo stesso vale per le sponsorizzazioni: i contributi esterni che hanno permesso di realizzare il Festival del Diritto non avrebbero potuto essere destinati ad altri settori, con cui nulla hanno a che vedere e ai quali non sottraggono in alcun modo risorse. E, ancora, per l’Agenzia Quartiere Roma, le spese sono coperte da un contributo dello Stato a specifica destinazione, nell’ambito del progetto di Quartiere II”.
“Insieme al sindaco – conclude Gazzola – noi assessori cerchiamo di far acquisire da tutti la consapevolezza della difficoltà del momento, e continuiamo ad appellarci al senso di responsabilità di tutte le parti politiche, affinchè non siano i cittadini (come, in effetti, avevamo previsto da tempo) a pagare le conseguenze di decisioni scriteriate. Sfortunatamente, a Roma come a Piacenza, c’è sempre chi antepone la faziosità a qualsiasi sforzo di confronto. Così facendo, si alimenta solo confusione tra i cittadini. Sempre che questo non sia il reale obiettivo”.