Ci sarà la penna dei tecnici della Provincia dietro ai tetti dello storico istituto Emilio Biazzi di Castelvetro, nato nel 1879 e frutto del lascito dell’omonimo facoltoso commerciante cremonese. Lo sancisce una convenzione, firmata questa mattina dal presidente Massimo Trespidi e dall’omologo della casa protetta Erasmo Fornasari, affiancato dalla direttrice Linda Tinelli.
L’accordo consentirà di risolvere l’annoso problema delle infiltrazioni d’acqua dalle coperture. La Provincia metterà a disposizione tecnici e uffici per progettazione, appalto (che, ai sensi di legge, potrà avvalersi di procedure semplificate) e direzione lavori. In campo l’ingegner Silvia Ponzini e l’architetto Laura Tagliaferri, con la regia del dirigente Stefano Pozzoli. Al ‘Biazzi’ il costo dell’intervento, di circa 350mila euro, Iva compresa.
Il documento sottoscritto a più mani è uno dei frutti prodotti dal “viaggio in provincia” dell’Esecutivo di via Garibaldi. L’esigenza è infatti emersa a seguito del tour della giunta, approdata nel comune della Bassa il 28 ottobre 2009. A segnalare la richiesta d’aiuto degli anziani inquilini della struttura (80 nel complesso, più 10 che frequentano il centro diurno), il sindaco Francesco Marcotti, questa mattina al tavolo.
“Si tratta – ha spiegato il presidente Trespidi – della prima collaborazione di questo genere e intende fare da apripista per nuove iniziative. Il ‘Biazzi’ è uno degli istituti storici e più prestigiosi della provincia”.
Accordi simili erano stati siglati anche con il conservatorio Nicolini il 27 luglio scorso, dopo un passaggio in giunta il 9 dello stesso mese. “In entrambi i casi il sostegno offerto è un segnale di vicinanza al territorio e alla sua gente – ha precisato Trespidi –. Abbiamo messo in campo l’esperienza, la competenza e la professionalità dei nostri tecnici, che ringrazio per il grande servizio che rendono alla comunità”.
“Non potendoci permettere un ufficio tecnico interno per ovvi problemi di costi – ha spiegato Fornasari – abbiamo chiesto una mano alla Provincia, che ci è venuta in aiuto e che oggi ringraziamo, insieme al Comune. Altre collaborazioni in futuro? Non mettiamo limiti alla Provvidenza”.
“Ricordo il giorno della visita della giunta – ha detto Marcotti – sapevo che al ‘Biazzi’ c’erano delle criticità da risolvere e le ho segnalate al presidente. A pochi mesi di distanza le richieste non sono cadute nel vuoto e sono state esaudite. Purtroppo con le limitate risorse dell’amministrazione comunale non eravamo in grado fornire supporto. Le varie competenze offerte dalla Provincia sono un ottimo aiuto per mettere mano ai problemi. L’auspicio è che si valutino tutte le opportunità offerte dal fotovoltaico e dalle nuove tecnologie”. E proprio sul versante del fotovoltaico sono arrivate le rassicurazioni dell’ingegner Pozzoli che ha curato l’accordo e ha redatto, di suo pugno, il documento. “Ci impegniamo – ha detto – a predisporre la messa in posa dei pannelli sul tetto. E’ un intervento complesso. Il tetto ha una struttura articolata, dal momento che il fabbricato è stato costruito in più fasi, con successive modifiche. Trattandosi di un intervento inferiore ai 500mila euro, possiamo avvalerci di procedure d’appalto più snelle: la gara sarà semplificata, con cinque ditte a concorrere per l’aggiudicazione dei lavori”.