Pollastri (Pdl): \” I cormorani rovinano la pesca\”

“Una presenza fortemente dannosa per la pesca che che non interessa più solo il litorale ma tutto il territorio e che pertanto deve essere limitata”. A dirlo è Andrea Pollastri (PdL) che sui danni causati dai cormorani ha presentato oggi un’interrogazione in Regione.

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“La proliferazione di questo uccello – spiega il Consigliere Regionale – è un dato accertato a livello europeo: dopo anni in cui la caccia da parte dei pescatori stava portando all’estinzione della specie, si è deciso di tutelarla ottenendo, però, nel tempo il risultato opposto. In un dibattito tenutosi nel 2008 presso l’Europarlamento, infatti, è emerso che negli ultimi venticinque anni la popolazione dei cormorani è cresciuta di ben venti volte.”

“Il sovrannumero – prosegue – ha comportato un problema anche per le specie ittiche poiché il grande quantitativo di pesce giornaliero consumato da ciascuno di essi per nutrirsi (dai 400 ai 600 grammi) ha fatto si che, oltre al mare, i cormorani cominciassero a spingersi nell’entroterra alla ricerca di allevamenti, laghi e tratti di fiume morti.

Oltre al prelevamento diretto, le infezioni conseguenti alle ferite inferte dal becco causano la morte di numerosi pesci.”

“Tutto ciò – continua Pollastri – comporta un grave danno agli allevamenti ittici, alle associazioni o ai privati che acquistano ed immettono pesci nelle acque dell’entroterra a fini di pesca sportiva o professionale ed ai pescatori stessi.

Al fine di limitare il numero dei cormorani, la Regione, con la Legge 11 del 2006, ha introdotto la possibilità di praticarne la caccia, in deroga alla Direttiva Europea cosiddetta “Uccelli”.”

“Chiedo – fa sapere l’azzurro – quale sia lo stato degli abbattimenti dei cormorani dall’entrata in vigore della Legge n. 11, se la popolazione presente in Emilia-Romagna risulti essere in aumento o decremento, e a quanto ammontino i danni stimati dalla presenza dei cormorani.”

“A questo proposito – conclude – sarebbe utile prevedere forme di risarcimento a favore di privati e associazioni che acquistano ed immettono nelle acque interne della nostra Regione pesce a scopo commerciale o sportivo e che vengono depredati dai cormorani”.