Professionalità consolidate da 60 anni di attività, evidenti disagi per i lavoratori coinvolti e un inevitabile calo della qualità dei servizi. Queste, in sintesi, le ragioni con le quali la Lega Nord chiede l’intervento della Giunta regionale.
«Il settore petrolifero italiano – dichiara Stefano Cavalli, consigliere regionale della Lega Nord – deve molto a Piacenza, basti pensare al deposito sotterraneo di Cortemaggiore, attivo sin dagli anni 60 e oggi in riconversione. Il territorio piacentino, inoltre, si trova in un punto strategico per i metanodotti collegati con la Russia e il nordafrica. Inoltre – continua il leghista piacentino -il Testo integrato delle disposizioni dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas, in materia di qualità dei servizi di distribuzione, misura e vendita del gas – aggiunge l’esponente del Carroccio – prevede il mantenimento di certi livelli di qualità del servizio. Qualità che la recente decisione di SNAM potrebbe compromettere. Per queste ragioni – conclude Cavalli – ho presentato un’interrogazione alla Giunta regionale con la quale la invito ad attivarsi, di concerto con le parti sociali e le Amministrazioni locali, presso SNAM Rete Gas S.p.A. al fine di valorizzare e tutelare sia le professionalità maturate presso gli uffici piacentini sia la qualità dei servizi offerti»