Il piacentino Pollastri rappresentante degli Emiliano-romagnoli nel Mondo

Importante nomina oggi da parte dell’Assemblea Legislativa per Andrea Pollastri: l’azzurro è stato eletto quale componente di minoranza, all’interno della Consulta degli emiliano-romagnoli nel Mondo.

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La Consulta, creata con la Legge Regionale n. 3 del 2006, prevede la partecipazione, tra gli altri, di rappresentanti di Provincie, Comuni, Associazioni, Università, Categorie Sociali, CRAL, Ufficio Scolastico, ARSTUD e di tre componenti della Commissione Assembleare Politiche Sociali, di cui Pollastri fa parte.

“Questa nomina- commenta Pollastri – non è solo oggetto di soddisfazione personale, ma è un riconoscimento per il ruolo di apripista che, da diversi decenni, la Provincia di Piacenza e la sua Associazione di riferimento, “Piacenza nel Mondo”, svolgono a favore dei nostri migranti.”

E Provincia e “Piacenza nel Mondo” nomineranno gli altri due componenti della Consulta che, insieme a Pollastri, costituiranno la “squadra piacentina”.

“Dedico questa nomina – prosegue l’azzurro – a tutti i Piacentini che hanno lasciato la nostra terra, specialmente la nostra montagna, e all’Associazione “Piacenza nel Mondo” che ha avuto l’importantissimo ruolo di mantenere vive le tradizioni, sottolineare il senso di appartenenza dei nostri emigrati alla loro terra di origine, mantenere i contatti e ricordare alle giovani generazioni il dramma dell’emigrazione, ma anche l’esemplare comportamento dei nostri migranti che dimostrarono rispetto per il Paese che li ospitava e che, spesso e volentieri, han contribuito a crescere con lavoro e dedizione.”

“Riconosco – continua – il lavoro svolto in questi anni dalla Consulta che ha saputo dar prova di grande attivismo non limitandosi ad organizzare viste presso le nostre comunità all’estero, cosa anch’essa importante, ma si è data da fare per promuovere la cultura italiana all’estero con corsi di lingua, cucina e formazione (turistica, lavorativa) per i figli degli emigrati, nonché corsi per gli insegnanti di italiano ed interventi promozionali nei paesi esteri. Essa, inoltre, ha saputo sviluppare sinergie nel segno della sussidiarietà con Università, istituzioni economiche e sociali, Enti Locali ed Associazioni a livello locale e all’estero.”

Pollastri annuncia, però, che il suo non sarà un ruolo di mera proposta ma anche di controllo “Per evitare che la Consulta non venga utilizzata a scopo propagandistico-politico dall’Amministrazione Regionale e che le risorse a disposizione vengano ben finalizzate per sviluppare i progetti sino ad ora consolidati, promuoverne dei nuovi, con particolare riferimento alle iniziative per celebrare i 150 anni dell’Unità d’Italia.”