Sei milioni di euro per l\’agricoltura piacentina in arrivo dall\’ UE

Dalla Comunità europea, per il tramite della Regione, sono in arrivo alla Provincia di Piacenza 6milioni e 150mila euro per il territorio piacentino. Dopo gli oltre tre milioni di premio gestione, arriva così una nuova integrazione alla dotazione del settore agricolo di via Garibaldi che, a somma fatta, ammonta complessivamente a più di 74milioni di euro. Ad oggi le risorse utilizzate sono di 32milioni di euro.

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Oltre a una importante “boccata d’ossigeno”, i fondi in arrivo rappresentano anche l’occasione per rivedere le priorità territoriali definite nel 2007 nel Programma rurale integrato provinciale (lo strumento principe per la programmazione dei finanziamenti e degli aiuti comunitari), il primo ad essere stato promosso in Italia come occasione per dare alle province un certo potere di pianificazione.

Per queste ragioni stamattina, a palazzo dell’Agricoltura si è riunito il cosiddetto “Tavolo verde”, organismo consultivo per eccellenza per la programmazione in materia agricolo ambientale. Al tavolo dei relatori l’assessore Filippo Pozzi, affiancato dalla responsabile di servizio Bianca Rossi e da Adriano Fuochi (competitività delle imprese), Albino Libè (piccole filiere) e Dario Sdraiati (agroambiente).

Invitati tutti gli operatori del settore: associazioni di categoria, comunità montane, unione dei comuni della Valtidone, cooperative, collegi e ordini professionali, consorzi. Inizia così l’iter di rivisitazione, su scala provinciale, della tabella finanziaria. Entro la fine dell’anno la Provincia intende ridefinire i capitoli di maggior interesse e riallocare i finanziamenti.

La linea l’ha tracciata l’assessore Pozzi aprendo il percorso di consultazione. “In base alle nuove disponibilità – ha detto – cogliamo l’occasione per rivedere le priorità, coinvolgendo direttamente agli operatori di settore, che da oggi e per i prossimi tre mesi delineeranno le proprie esigenze e avanzeranno richieste. Ad oggi ci sono misure cariche di disponibilità finanziaria che risultano del tutto o parzialmente inutilizzate. E’ nostra intenzione chiedere alla Regione di dirottare quelle risorse verso le misure in sofferenza, accogliendo le indicazioni degli stessi operatori”.

Gli oltre sei milioni di euro fanno parte di un pacchetto complessivo di 122 milioni di euro in arrivo dall’Europa come integrazione al Piano di sviluppo rurale. Di questi 55 sono stati “spalmati” tra le province della regione, la restante quota verrà gestita da via Aldo Moro per rilanciare l’innovazione in agricoltura, nell’ambito di un vasto contesto programmatorio.

In vista ci sono altre novità. A Bologna sono in arrivo ulteriori fondi da Bruxelles che ricadranno a grappolo sulle province territoriali. Nel dettaglio: la Regione ha intercettato 60 milioni di euro per il valore aggiunto dei prodotti agricoli-forestali che verranno utilizzati per la ristrutturazione del settore lattiero caseario (in particolare a beneficio dei produttori di Parmigiano reggiano e Grana padano), per l’incentivazione della banda larga e per le infrastrutture storiche connesse all’agricoltura. L’avanzo di filiera porterà ulteriori 30milioni di euro a disposizione del settore per l’intero territorio emiliano-romagnolo.