E’ iniziato con un minuto di silenzio il primo consiglio comunale dopo la pausa estiva. L’assemblea di palazzo Mercanti ha infatti ricordato Lucio Magnani, già assessore, consigliere comunale e tra i primi pensatori del decentramento nel governo della città. Il consesso ha quindi ricordato Magnani, deceduto una settimana fa, ricordandolo come un “maestro” e una personalità “di spicco” nel panorama politico piacentino.
In questi istanti si sta quindi analizzando l’ordine del giorno del consiglio: nel carnet dell’assemblea la questione dei portoghesi sugli autobus, le problematiche all’interno del carcere delle Novate e la questione delle moschee.
Si sono invece appena concluse le comunicazioni, momento preliminare prima della trattazione delle mozioni e interrogazione: al centro del dibattito, la fase di forte crisi economica e la prossima manovra finanziaria comunale, all’insegna dell’austerity. Se le minoranze di centrodestra criticano l’amministrazione per i tagli che colpiranno le fasce più deboli, il centrosinistra si dimostra aperto al dialogo visto che, queste le parole del consigliere Guglielmo Zucconi, in quota Piacenza tutta, “bisogna parlarne insieme perché i soldi, per davvero, non ci sono”.
E disponibilità è stata dimostrata anche dalla Lega nord sulla difficile partita del Federalismo demaniale: “Sono soldi che arrivano- questo il commento del capogruppo del Carroccio Massimo Polledri- e non polpette avvelenate, come dice il sindaco”.
Da segnalare, anche la volontà del capogruppo del Partito democratico, Pierangelo Romersi, nel presentare un’interrogazione durante i prossimi consigli comunali, per conoscere gli effettivi tagli operati dal governo sulla scuola a Piacenza.