Serata clou della festa del Partito Democratico, quella trascorsa ai Bastioni di Porta Borghetto, che ha visto la presenza del segretario del Pd Pierluigi Bersani. Una serata caratterizzata anche dalla presenza dei lavoratori della Vinyls, l’azienda che dopo aver chiuso i battenti ha lasciato in cassa integrazione centinaia di lavoratori. Questi ultimi, dopo aver provato per vie ufficiali a rivendicare i propri diritti, si sono organizzati ed hanno creato l”Isola dei cassintegrati”, con l’occupazione del carcere dell’Asinara da oltre sei mesi. Testimonianza forte la loro, esempio di lotta per la riaffermazione di quei diritti fondamentali che in un paese normale dovrebbero essere scontati. Ma il resto della serata è stata monopolizzata dal piacentino Bersani, che ha spaziato su numerosi temi e risposto alle domande del pubblico. Lavoro, welfare, sanità, scuola, tanti gli interrogativi aperti da Bersani sull’operato di questo Governo. Il segretario ha poi voluto commentare la contestazione da parte dei grillini al presidente del senato Renato Schifani, proprio ad una festa del Pd. Bersani ha ribadito che: << le nostre feste son sempre state aperte al dibattito con tutti i soggetti politici e non saranno 60 esagitati a farci cambiare le nostre abitudini democratiche>>.
Non è poi mancato il nodo spinoso riguardante le possibili alleanze in vista delle elezioni. Bersani ha definito l’odierna situazione politica come “fludida” e quindi il partito dovrà comportarsi di conseguenza, riuscendo ad essere più elastico. Chiara allusione alla possibile coalizione con Gianfranco Fini ed il suo gruppo parlamentare formato da poche settimane: “Futuro e libertà”. Anche su questo tema il segretario Pierluigi Bersani ha confermato la volontà di formare un nuovo “Ulivo”, cioè un patto democratico che comprenda tutte le forze trasversali. In merito Bersani si è così espresso: << se parliamo di legge elettorale siamo pronti a discuterne con chiunque ci stia, compresi i finiani>>.