“I problemi delle frane in Valtidone il territorio se li trascina da tempo. La situazione è peggiorata sempre più tanto che, con le risorse a disposizione, negli anni si sono dovuti ridimensionare gli obiettivi. Ma questo non ci ha impedito di mettere mano radicalmente ad alcune situazioni considerate prioritarie, con interventi definitivi”. Lo ha spiegato questa mattina l’assessore provinciale alle Infrastrutture e alla viabilità Sergio Bursi che ha effettuato alcuni sopralluoghi in vallata insieme al dirigente Emanuele Tuzzi, e ai rappresentanti dell’amministrazione di Nibbiano: il sindaco Alessandro Alberici e l’assessore Albino Cassi.
In un tour partito da Trevozzo (Nibbiano) la delegazione istituzionale ha percorso le provinciali 45, 45 bis e 49 facendo tappa a Stadera e Rossarola, oggetto di interventi di drenaggio, consolidamento e rifacimento delle strade.
Tra Stadera e Tassara, nel campo che sovrasta la strada, sono stati installati sotto terra speciali pannelli di 50 centimetri che hanno la stessa resa di uno spessore di un metro di ghiaia e che consentono all’acqua di defluire, tramite tubi, dodici metri più a valle, nei canali di scolo. “In questo modo non rimane alcuno scorrimento in profondità e si evita il rischio frane” ha precisato l’ingegner Tuzzi. Analoga realizzazione è stata effettuata a Rossarola, nel comune di Caminata.
“I due interventi hanno richiesto un investimento di 200mila euro complessivi, fondi regionali. Compatibilmente con le scarse risorse a disposizione l’obiettivo – ha spiegato l’assessore Bursi – è mettere mano alle situazioni prioritarie con opere che possano garantire una tenuta nel tempo, senza dimenticare mai l’azione di monitoraggio continuo, alla base dei nostri sopralluoghi”.
“Purtroppo l’amministrazione Trespidi – ha precisato Alberici – ha dovuto fare i conti con gli eventi alluvionali dell’aprile 2009, acuiti dalle frequenti piogge successive e dal peso della crisi. Come Comune siamo rammaricati: avevamo chiesto 540mila euro, dalla Regione ne sono arrivati 30mila. Confidiamo nel prossimo stanziamento di fondi da Bruxelles, che dovrebbe catalizzare sul territorio circa 2milioni di euro dei 24 complessivi”. Il primo cittadino ha annunciato che “con i 30mila euro da Bologna partiranno presto i lavori a Santa Maria del Monte, a circa 600 metri di altezza, centro martoriato da una frana superficiale ma molto estesa (circa 100 metri). Ai fondi della Regione si aggiungono anche 15mila euro di stanziamenti comunali”.