Nel giorno successivo al sopralluogo sull’incrocio di strada Bonina, luogo dell’incidente mortale del 19 luglio scorso e di ripetuti sinistri, l’assessore provinciale alle Infrastrutture e alla viabilità Sergio Bursi comunica che “la giunta ha approvato gli studi di fattibilità redatti da Rete Ferroviaria italiana” per la soppressione dei passaggi a livello di San Nicolò e Rottofreno.
La delibera è del 28 luglio scorso e tiene conto del fatto che – come riportato da Rfi nello studio di fattibilità – l’interferenza dei binari della linea Alessandria – Piacenza con la strada provinciale 13 di Calendasco comporta un “rilevante impatto negativo sulla fluidità della circolazione, nonché potenziali problemi di sicurezza sia per il traffico ferroviario, sia per l’utenza stradale”. Il progetto della società del gruppo Ferrovie dello Stato prevede una “sottovia” nei pressi del cimitero comunale (o in altra zona valutata dall’amministrazione comunale e da Rfi) per non interferire con le abitazioni e un altro sottopassaggio in corrispondenza delle attuali sbarre, dedicato a ciclisti e pedoni. La chiusura del passaggio a livello di Rottofreno, che interseca la strada appena prima del “Mercatone”, porterebbe invece a una variante della provinciale 13 di Calendasco dalla fine della rampa del sovrappasso autostradale fino alla provinciale 10R Padana Inferiore, con la realizzazione di un cavalcaferrovia.
“Abbiamo chiesto a Rfi – aggiunge Bursi – di anticipare l’esecuzione della rotonda contestuale alla soppressione del passaggio a livello di San Nicolò. Coinvolgendo anche il comune di Rottofreno, nel cui supporto confidiamo, intendiamo fare squadra per sollecitare il pronto avvio dei lavori. E’ quanto mai necessario che il comune assuma una decisa posizione e avanzi un’esplicita richiesta a Rfi per consentire l’avvio del cantiere della rotonda di strada Bonina prima della rimozione del passaggio a livello”.