Fondo Sociale Europeo presentata la programmazione regionale

Fondo Sociale Europeo. Azioni e risultati della programmazione regionale per la formazione e il lavoro presentati questa mattina al Comitato di Sorveglianza. Nel 2009 sono 339 milioni di euro le risorse del Fondo sociale europeo già impegnate dalla Regione, 4.208 i progetti approvati, 86.113 le persone che hanno partecipato alle attività formative.

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Nel periodo 2000-2006 risorse utilizzate al 101%, con oltre un milione di persone beneficiarie della formazione

Bologna, 24 giugno 2010 – Sono 339 milioni di euro le risorse del Fondo Sociale europeo già impegnate dalla Regione Emilia-Romagna alla fine del 2009, pari al 42% del totale del piano finanziario per il periodo 2007-2013. Un dato che conferma non solo l’efficienza della Regione e delle Amministrazioni Provinciali nella programmazione e nell’utilizzo delle risorse comunitarie a sostegno dell’innalzamento delle competenze delle persone e delle imprese, ma anche la capacità di realizzazione degli interventi da parte del sistema degli enti attuatori.

Nei tempi previsti dai regolamenti comunitari si chiude anche la programmazione comunitaria 2000 – 2006 con la presentazione del rapporto finale di esecuzione e la certificazione finale delle spese, certificazione che attesta il pieno utilizzo delle risorse messe a disposizione dall’Unione Europea.

Sono alcuni dei dati presentati dalla Regione Emilia-Romagna questa mattina a Bologna al Comitato di Sorveglianza, l’organismo previsto dai regolamenti comunitari con il compito di accertare la qualità e l’efficacia dell’attuazione del Programma Operativo Regionale, cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo.

Il Comitato di Sorveglianza è composto dalla Commissione dell’Unione Europea, dai Ministeri competenti in materia, dalle Province emiliano-romagnole, dalle Parti sociali regionali, dalla consigliera regionale di Parità, ed è presieduto dall’assessore regionale al Lavoro e Formazione Patrizio Bianchi. All’incontro odierno erano presenti Jader Canè e Pietro Tagliatesta della Direzione generale Occupazione, Affari sociali e Pari opportunità della Commissione europea e i rappresentanti del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Al Comitato di Sorveglianza sono stati presentati il Rapporto annuale di esecuzione relativo all’anno2009 della programmazione 2007–2013 e il Rapporto finale dell’intera programmazione 2000-2006 e, più in generale, si è data evidenza alle azioni intraprese e ai risultati conseguiti nell’ambito della programmazione delle politiche della formazione e del lavoro cofinanziate dal Fondo sociale europeo.

Programmazione 2000-2006

Grazie all’efficienza dimostrata nelle precedenti programmazioni e al premio che la Commissione europea le ha riconosciuto nel 2004 per la miglior performance in Italia, l’Emilia-Romagna nel periodo 2000-2006 ha potuto contare su uno stanziamento di Fondo sociale europeo quasi doppio rispetto al periodo 1994-1999, mantenendo al contempo la qualità e la capacità di programmazione, di attuazione e di spesa.

A chiusura del Programma la Regione ha certificato un costo totale di 1.335 milioni di euro, pari al 101% delle risorse programmate nel piano finanziario dell’intero periodo, avendo investito sulle stesse priorità e linee di azioni anche risorse proprie, che hanno consentito la realizzazione di 35.570 azioni di formazione e per l’inserimento lavorativo.

Sono oltre un milione le persone che hanno partecipato, in prevalenza donne, giovani e occupati. Sul totale di 1.156.729 l’analisi dei profili evidenzia come il 51,5% sia rappresentato da donne. Prioritaria è la fascia di età 15 – 19 anni (25,2%) seguita da quella 35-44 anni (18,3%). Prevalente come titolo di studio è l’assolvimento dell’obbligo scolastico (42%). Il 49% è occupato e il 30% studente; i destinatari non italiani si attestano al 9% circa. I destinatari che hanno raggiunto il termine delle attività hanno rappresentato il 94,5% di quelli avviati.

Programmazione 2007-2013

Per il periodo 2007-2013 l’Emilia-Romagna dispone per la realizzazione del proprio Programma Operativo FSE di 806 milioni di euro, circa il 40% in meno rispetto alla precedente. Un calo di risorse che ha reso necessario una rigorosa ridefinizione strategica delle priorità e una piena valorizzazione delle azioni innovative e delle buone prassi già avviate nel periodo 2000-2006.

L’obiettivo generale individuato per l’attuazione del programma di competitività e occupazione attraverso il FSE è quello di sostenere la crescita economica e sociale e il suo impatto occupazionale, coniugando la qualità dell’occupazione e la valorizzazione delle risorse umane con la qualità dello sviluppo economico e la coesione sociale. Obiettivi che si raggiungono investendo sul sapere e sulla qualificazione del lavoro e promuovendo pari opportunità di accesso e permanenza nel sistema regionale dell’istruzione, della formazione e del lavoro.

Al 31 dicembre 2009 la Regione Emilia-Romagna ha approvato 4.208 operazioni per un valore di impegno di 339,3 milioni di Euro. Le persone che hanno usufruito dei corsi sono in totale 86.113 un dato che evidenzia l’attitudine delle persone e del sistema economico ad investire sulla propria crescita professionale. Il 44,6% dei partecipanti sono donne, mentre rispetto alla condizione sul mercato del lavoro, i lavoratori occupati sono il 57,3%, seguiti dai disoccupati al 25,2%. La fascia di età prevalente è quella degli adulti da 25 a 55 anni con il 66% circa; i destinatari over 55 sono poco più del 4% (un punto percentuale in più dello scorso anno). In riferimento ai gruppi vulnerabili, la categoria maggioritaria è rappresentata dai migranti (23% circa), seguita dalle persone disabili con oltre il 20%. Oltre il 43% dei destinatari ha un titolo di studio di istruzione primaria e secondaria inferiore; quasi il 41% un’istruzione secondaria superiore mentre solo il 15% dei destinatari ha una formazione universitaria o post-universitaria.

Nel 2009 la Regione ha concentrato la propria attività nella definizione di misure e strumenti finalizzati a contrastare la crisi economica e occupazionale senza trascurare gli interventi finalizzati al raggiungimento di tutti gli obiettivi previsti dal Programma Operativo. La strategia adottata con il Patto per attraversare la crisi e il Piano di politiche attive prevede che ogni lavoratore sospeso o licenziato sia contattato e preso in carico dai Centri per l’impiego che, attraverso mirate azioni di orientamento, hanno il compito di individuare il percorso orientativo, formativo o di reinserimento da intraprendere.

L’offerta formativa, ampia e articolata e con percorsi flessibili e personalizzati, è stata costruita per rispondere alle reali esigenze dei lavoratori e con modalità organizzative, orari di frequenza e distribuzione territoriale tali da minimizzare o azzerare i costi e i disagi a carico delle persone.

L’82,9% dei lavoratori interessati da ammortizzatori sociali è stata presa in carico dai Centri per l’impiego e avviati alle politiche attive. /BM

Partecipanti totali

Anno 2007

Anno 2008

Anno 2009

Cumulato al 31/12/2009

Approvati

11.775

53.621

69.038

134.434

Avviati

9.392

41.503

35.218

86.113

Al Termine

15.364

29.736

45.100

Ripartizione dei partecipanti avviati per sesso

Anno 2007

Anno 2008

Anno 2009

Cumulato al 31/12/2009

Maschi

5.831

22.360

19.526

47.717

Femmine

3.561

19.143

15.692

38.396

Totale

9.392

41.503

35.218

86.113

Ripartizione dei partecipanti avviati in base alla posizione nel mercato del lavoro

Anno 2007

Anno 2008

Anno 2009

Cumulato al 31/12/2009

Occupati

725

25.660

22.990

49.375

Disoccupati e inoccupati

3.000

10.479

8.077

21.556

Inattivi (in particolare studenti)

5.667

5.364

4.151

15.182

Totale

9.392

41.503

35.218

86.113

Ripartizione dei partecipanti avviati per età

Anno 2007

Anno 2008

Anno 2009

Cumulato al 31/12/2009

Giovani (15-24 anni)

7.425

10.513

7.884

25.822

Adulti (25-54 anni)

1.860

29.317

25.609

56.786

Anziani (55-64 anni)

107

1.673

1.725

3.505

Totale

9.392

41.503

35.218

86.113

Ripartizione dei partecipanti avviati per gruppi vulnerabili, conformemente alla normativa nazionale

Anno 2007

Anno 2008

Anno 2009

Cumulato al 31/12/2008

Minoranze

58

61

119

Migranti

554

2.474

1.241

4.269

Persone disabili

625

1.682

1.425

3.732

Altri soggetti svantaggiati

382

7487

2604

10473

Totale

1.561

11.701

5.331

18.593

Ripartizione dei partecipanti avviati per grado di istruzione

Anno 2007

Anno 2008

Anno 2009

Cumulato al 31/12/2008

Istruzione primaria e secondaria inferiore (ISCED 1 e 2)

8.173

15.913

14.072

38.158

Istruzione secondaria superiore (ISCED 3)

709

18.508

15.898

35.115

Istruzione post-secondaria non universitaria (ISCED 4)

6

10

16

Istruzione universitaria (ISCED 5 e 6)

504

7.072

5.248

12.824

Totale

9.392

41.503

35.218

86.113