Sabato 1 dicembre 2018 alle ore 22:00, il Milestone di via Emilia Parmense 27 ospita il Giammarco & Markowitz Quartet. Band formata da Maurizio Giammarco ai sassofoni, Phil Markowitz al pianoforte, Dario Deidda al basso elettrico e Fabrizio Sferra alla batteria.
Il live club piacentino aprirà alle ore 21:00.
Il 1 dicembre al Milestone Phil Markowitz e Maurizio Giammarco.
Entrambi classe 1952, sono due musicisti affini per riferimenti e intenti artistici. Hanno guidato per otto anni un quartetto stabile con Piero Leveratto e Fabrizio Sferra. Gruppo espressosi compiutamente nell’eccellente CD “7+8” (uscito nel 2001 per la francese “Night Bird”).
La formazione che si ascolterà al Milestone, prevede al basso elettrico l’impareggiabile Dario Deidda. Eccezionale virtuoso dello strumento. Formatisi musicalmente negli anni Sessanta e Settanta, prolifici anni di grande fermento creativo, sia Markowitz che Giammarco hanno condiviso un percorso analogo. Infatti i primi passi sono in gruppi crossover, esperienze con maestri storici del Jazz. Escursioni verso forme radicali d’improvvisazione. Tuttavia non mancano le contaminazioni jazz-rock, approdando infine alla definizione di una propria identità, anche dal punto di vista compositivo. Insomma un sound che interpreta la tradizione e il proprio passato musicale alla luce degli ultimi sviluppi del linguaggio jazzistico.
Due sono le importanti figure che in particolare hanno avuto un ruolo di primo piano nella carriera di entrambi i musicisti. Chet Baker (frequentato da entrambi tra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli ’80) e Dave Liebman, con il quale Markowitz, in particolare, ha collaborato stabilmente dai primi anni ’90 (oltre dieci dischi) fino agli attuali “Saxophone Summit”, gruppo nel quale ha militato anche il compianto Michael Brecker.
Il quartetto propone un repertorio di composizioni originali. Inoltre non disdegna la rivisitazione di qualche classico del Jazz. Spaziando con disinvoltura in tutti i territori più attuali nel format del classico quartetto acustico. Caratteristica dei quattro musicisti è la condivisione di un linguaggio assolutamente aggiornato, ma sempre saldo nei suoi principali elementi costitutivi e riferimenti storici.