Le cadute degli anziani provocano ogni anno a Piacenza 350/ 400 fratture di femore, un evento grave che fa perdere autonomia ai pazienti fino alla metà dei casi e che può provocare anche la morte (15/20 per cento). Per arginare questo dilagante e preoccupante fenomeno, su indicazione del Piano regionale della Prevenzione, l’Azienda Usl di Piacenza sta attivando un percorso di ginnastica personalizzata che può essere proposto agli ultra65enni a domicilio o a piccoli gruppi.
In particolare, nella sede dei servizi territoriale di piazzale Milano è stato aperto un ambulatorio dedicato. L’attività è garantita dai fisioterapisti e a cadenza settimanale. I pazienti possono essere inviati direttamente dal proprio medico di famiglia: se il professionista riscontra un moderato o elevato grado di rischio per la persona, può attivare il percorso. I campanelli d’allarme sono l’instabilità dell’andatura, insicurezza e problemi di equilibrio, eventualmente accentuati da una situazione di fragilità.
Di fronte a queste condizioni, il medico di famiglia può chiedere una valutazione attraverso il nuovo servizio, che ha sede nell’ambulatorio della fragilità. Il fisioterapista esamina quindi le condizioni dell’anziano e controlla equilibrio, forza, caratteristica della deambulazione, resistenza, nonché situazione cognitiva e del dolore, stato della rete sociale della persona, caratteristiche dell’abitazione e delle autonomie di spostamento. La persona è quindi orientata verso un intervento di ginnastica personalizzata. I pazienti con minore capacità di autonomia e più fragili dal punto di vista sociale sono trattati a domicilio. Quelli con maggiore autosufficienza saranno riuniti in piccoli gruppi di 4 per fare attività fisica preventiva. Se la situazione si modifica nel tempo, migliorando o peggiorando, i pazienti potranno essere spostati sull’uno o sull’altro percorso anche nei mesi successivi alla presa in carico.
Lo stesso ambulatorio di prevenzione della cadute sarà attivo nelle prossime settimane anche nella Casa della Salute di Cortemaggiore, a servizio degli anziani di quella zona e del territorio di Monticelli, verso l’implementazione dei servizi nelle Case della Salute.