Una volta terminate le necessarie valutazioni, il campo nomadi di Torre della Razza verrà chiuso, resta però in ballo la morosità nei confronti dell’Enel di 85mila Euro (una sola utenza ha pagato su 21). Questo quanto emerso in Consiglio Comunale, dalla risposta dell’Assessore ai servizi sociali Federica Sgorbati a un’interrogazione presentata da Stefano Cugini che parlava di inclusione sociale di rom e sinti.
Per quanto riguarda invece il mancato pagamento delle piazzole di sosta dove stazionano camper e roulotte, la Giunta sta valutando di proporre ai nomadi lavori socialmente utili, per ridurre il debito.
Al campo nomadi di Piacenza, Enel da un po’ di tempo fornisce la corrente elettrica a ogni singolo utente e l’Assessore ha riferito in Consiglio che da quando è partita questa situazione sono intervenuti pochissimi pagamenti.
La Giunta comunque ha rassicurato che quando il campo sarà chiuso non mancherà l’attenzione sulle problematiche legate ad anziani e bambini.
Sul tema dell’inclusione una volta chiuso il campo, la Sgorbati ha ribadito che l’integrazione è possibile con chi dimostra la volontà di integrarsi.
Federica Sgorbati, Assessore servizi sociali Comune di Piacenza: “La morosità nei confronti di Enel ammonta a 85mila Euro, sono 21 contatori intestati a 21 utenti diversi e il pagante è soltanto uno. Una situazione critica in considerazione del fatto che è stata applicata una tariffa forfettaria, quindi ancora migliorativa rispetto alle normali tariffe che vengono solitamente applicate“.