L’esposizione, voluta dalla Banca di Piacenza come evento collaterale alla Salita al Pordenone, presenta antichi volumi realizzati a mano tra il XVII e il XIX secolo. Si desidera così portare alla luce una prima selezione delle importanti e imponenti opere librarie – fino a oggi da pochi conosciute e mai studiate sul piano scientifico – conservate nella Basilica di Santa Maria di Campagna. Gli antifonari e i graduali contengono le parti cantate della liturgia e, in passato, erano abitualmente collocati nel coro sopra un leggio (badalone), per far sì che tutti i cantori potessero leggerli.
I volumi più antichi sono su pergamena mentre quelli più recenti su carta, spesso racchiusi entro una coperta di pelle con fregi in bronzo. La grande cura con cui venivano realizzati è testimoniata anche dalle preziose decorazioni a mano che li adornavano: ne sono un esempio gli eleganti capolettera e le raffinate miniature dai vivaci colori, alcune realizzate con foglie d’oro.
Questa mostra rappresenta un altro aspetto della storia locale riscoperto dalla Banca di Piacenza, che si dimostra sempre attenta alla valorizzazione del proprio territorio d’origine.