In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio (23 e 24 settembre) la Ricci Oddi offre
al pubblico la presentazione del restauro sull’opera del pittore abruzzese
Domenica 24 settembre alle ore 10.30, nella sala conferenze G. Sidoli, il restauratore
Giuseppe De Paolis presenterà al pubblico i lavori di manutenzione appena terminati sul
dipinto di Francesco Paolo Michetti Il morticello (1884); un intervento reso possibile grazie
al contributo di Azimut Piacenza.
L’articolato lavoro ha conosciuto una fase preliminare di analisi diagnostiche (ad infrarossi,
ultravioletti e raggi X) che hanno portato alla luce interessanti elementi dell’opera – dal
disegno alla tecnica, passando per la preparazione e i ripensamenti dell’autore –
svelandone una “storia nascosta”. Le indagini non hanno mancato di individuare i
precedenti interventi conservativi; elementi la cui conoscenza ha permesso di eseguire il
successivo restauro in maniera ideale. Tutti aspetti, in parte fino ad oggi inediti, che
verranno illustrati nell’incontro del 24 non solo da Giuseppe De Paolis ma anche da Davide
Bussolari della Diagnostica per l’Arte Fabbri, che si è occupato delle indagini diagnostiche
sul quadro.
L’incontro sarà strutturato in due momenti: il primo in Sala Sidoli, con la presentazione
delle fasi di restauro e la proiezione di alcune delle immagini diagnostiche; il secondo,
nella sala XIV della Galleria Ricci Oddi per ammirare da vicino il dipinto del pittore
abruzzese ritornato al suo originario splendore.
Questo appuntamento sarà così un’occasione speciale per conoscere l’opera in maniera
approfondita, dalle sue origini fino al restauro odierno. Il quadro verrà illustrato ed
osservato a più livelli di profondità, dando così l’esclusiva possibilità al pubblico presente
di coglierne particolarità ed aspetti non visibili ad occhio nudo e in parte fino ad oggi
sconosciuti.
La presentazione è a partecipazione gratuita; non è necessaria la prenotazione e chiunque
potrà assistere, fino ad esaurimento posti.
Giuseppe De Paolis, il curriculum
Giuseppe De Paolis è restauratore di dipinti su tela e tavola, diplomato presso l’Istituto per
l’Arte e il Restauro Palazzo Spinelli, Firenze. Dopo la collaborazione con Studio 4 Restauro
Dipinti s.r.l. di Firenze (presso cui ha lavorato, tra le altre, sulle opere: Domenico
Ghirlandaio, Adorazione dei Magi, sec. XV, Firenze, Museo dell’Ospedale degli Innocenti;
Scuola del Ghirlandaio, Madonna in trono col Bambino tra i Santi Antonio Abate, Andrea,
Pietro e Martino, sec. XV, Museo di Arte Sacra Parrocchia di Sant’Andrea e San Donnino;
Jacopo Chimenti detto l’Empoli, San Giacinto, sec. XVI, Firenze, Convento di Santa Maria
Novella) ha proseguito la carriera di restauratore come ditta individuale. Tra i recenti
interventi si segnalano quelli sulle opere: Pier Antonio Avanzini, Sacra Famiglia, Piacenza,
Chiesa di San Francesco; Pala d’Altare della Parrocchia San Pietro Apostolo di Pieve
Dugliara (PC); Luigi Mussi, San Pietro guarisce lo storpio, 1750-60; Carlo Cignani,
Immacolata Concezione, sec. XVII (1681), Piacenza, Vescovado, Cappella del Vescovo.
Tra i lavori eseguiti per la Galleria Ricci Oddi si ricordano quelli su: Felice Carena Quiete,
Giovanni Fattori Sosta di cavalleria, Felice Casorati Donne in barca.
Davide Bussolari, il curriculum
Davide Bussolari è docente di Diagnostica applicata ai beni culturali all’Accademia di Belle
Arti di Bologna.
Via S.Siro, 13 – 29121 Piacenza; c.f. 91103120332; p.iva 01641700339
Tel./Fax 0523 – 320742; info@riccioddi.it -www.riccioddi.it
Titolare dello Studio Diagnostica per l’Arte Fabbri, ha eseguito indagini diagnostiche su un
opere d’arte di maestri di tutti i tempi, creando un vasto archivio di dati diagnostici.
Tra le opere più significative esaminate negli ultimi anni: Scheletro di Mammuth fossile
(Museo nazionale di L’Aquila), Testa lignea di Tutankhamon bambino (Museo Egizio del
Cairo), H. Bosch (Trittico degli Eremiti, Trittico di Santa Liberata, Visioni dell’Aldilà,
Gallerie dell’Accademia, Venezia), Donatello (Cristo ligneo Duomo di Padova), Piero della
Francesca (San Girolamo e un donatore, Gallerie dell’Accademia di Venezia), Andrea
Mantegna (San Sebastiano, Galleria Franchetti alla Ca’ d’Oro di Venezia), Perugino (Pala
del Duomo di Senigallia), Giorgione (Cristo portacroce, Scuola grande di San Rocco –
Venezia), Giovanni Bellini (Battesimo di Cristo, Ordine dei Cavalieri di Malta,Venezia),
Tiziano Vecellio (Pala Pesaro Basilica di S. Maria Gloriosa dei Frari, Assunta Basilica di S.
Maria Gloriosa dei Frari), Giambattista Tiepolo (Santa Tecla libera Este dalla pestilenza,
Duomo di Este, Padova), Canaletto e Francesco Guardi (Museo del Castello Sforzesco di
Milano), Giorgio de Chirico (Bagnanti, Fondazione De Chirico), Max Ernst (Natura morta,
Fondazione Guggenheim di Venezia), Mario Schifano (Astratto 1960, Fondazione
Maramotti, Reggio Emilia).
Info: Segreteria organizzativa Galleria Ricci Oddi: 0523/320742; info@riccioddi.it;
www.riccioddi.it