Rapina in gioielleria: svariati “alias” per il macedone 29enne, ricercato anche in patria

Nel corso degli accurati ed approfonditi controlli sulle identità del rapinatore macedone che si è reso responsabile, insieme a un complice, della rapina alla gioielleria messa in atto ieri in via Cavour a Piacenza, sono emersi svariati alias, tra cui uno di questi è risultato gravato da un mandato di arresto internazionale. Dopo gli approfondimenti sviluppati con il servizio Interpol di Roma, nel corso della notte, è stato possibile eseguire un ulteriore arresto che gravava sul rapinatore macedone 29enne, per metterlo a disposizione della Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Bologna.

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L’arresto ai fini estradizionali è stato richiesto sin dall’agosto 2016 dalle Autorità macedoni, in forza di una sentenza definitiva del 2015, per fatti del febbraio 2014, quando il giovane, in un negozio macedone, aggredì tre persone, causando loro delle lesioni gravi, tanto da essere stato condannato a scontare due anni di reclusione, stabiliti dal Tribunale Primario di Strumica (Macedonia).

Una volta convalidato l’arresto temporaneo a Bologna ed informata la Magistratura macedone tramite il servizio Interpol, sarà possibile per quel Governo chiedere all’Italia l’estradizione e sarà compito del nostro paese concederla o meno.