“Sono certo di esprimere la riconoscenza dell’intera comunità piacentina, nel manifestare al Comando dei Carabinieri il plauso dell’Amministrazione comunale per il decisivo intervento compiuto stamani, a seguito della rapina in Corso Vittorio Emanuele”. Sono le prime parole con cui il sindaco Paolo Dosi commenta gli eventi di poche ore fa, sottolineando “la professionalità, la prontezza e il coraggio con cui gli uomini dell’Arma hanno bloccato i malviventi, mettendo a rischio senza esitazioni la propria incolumità e riuscendo a evitare conseguenze ancor più gravi. A loro va il più sincero ringraziamento, nella consapevolezza del lavoro prezioso che svolgono ogni giorno, con dedizione e spirito di servizio, a tutela della collettività”.
E in effetti, l’appuntato è stato in grado di colpire con un solo sparo i due banditi ferendoli in parti del corpo non vitali: un solo sparo, limitando quindi i rischi per i civili, e senza uccidere i malviventi in fuga. Un successo sotto tutti i punti di vista, frutto dell’esperienza e dell’addestramento del militare. Inoltre la pattuglia che in quel momento transitava in via Nova era lì per caso, ma non “per caso”, per utilizzare un gioco di parole. Un aspetto confermato dal comandante Corrado Scattaretico: “Hanno fatto i conti senza l’oste, non si sono resi conto che Piacenza è una città molto controllata e che qui è impossibile commettere un reato di questo tipo. Lo abbiamo già dimostrato in precedenti situazioni: le rapine che avvengono in questa città non restano mai impunite e abbiamo sempre arrestato tutti i responsabili. Queste due persone forse non lo sapevano, adesso lo sanno anche loro”.
Complimenti arrivano anche dall’onorevole Marco Bergonzi: “Si tratta – osserva Bergonzi – di un episodio gravissimo, che testimonia l’allarmante spregiudicatezza criminale di delinquenti che agiscono armi in pugno, mettendo in pericolo la vita stessa dei cittadini: il fatto è infatti avvenuto, nel cuore di Piacenza, e in un giorno di mercato, pertanto in un momento in cui le vie sono affollatissime. Vanno evidenziati – prosegue il parlamentare – il coraggio e la prontezza di chi è intervenuto: alle forze dell’ordine, tutte, non saremo mai grati abbastanza. Arrivare in pochi attimi alla cattura dei responsabili è un risultato che viene ottenuto anche grazie al presidio continuo del territorio realizzato attraverso un eccellente coordinamento di tutti gli uomini in divisa, che merita una sottolineatura per la sua efficacia. La conclusione dei fatti di oggi conferma – ricorda Bergonzi – come a Piacenza i malviventi trovino un efficace contrasto da parte delle forze di polizia, che garantiscono al meglio la sicurezza dei cittadini. La bontà delle azioni di contrasto, del resto, è confermata dai dati che indicano come pressoché tutti gli autori di reati gravi commessi qui vengano individuati e catturati. I piacentini – aggiunge il parlamentare – sono gente che non si rassegna, ma si indigna e reagisce, generando così quegli “anticorpi sociali” che, uniti alla professionalità e alla dedizione delle forze dell’ordine, fanno sì che questo sia e rimanga un territorio sano. Porteremo il grave fatto avvenuto a Piacenza – conclude l’onorevole – all’attenzione del Ministro dell’Interno Minniti, atteso domani (giovedì) nella nostra città, insieme all’apprezzamento per le donne e gli uomini che corrono ogni giorno gravi rischi per difendere al meglio tutti noi cittadini”.
“In riferimento alla rapina odierna avvenuta in pieno centro a Piacenza , cosa più unica e che rara , il primo pensiero non può che essere quello di fare i complimenti ai colleghi carabinieri ma , in tutto questo , mentre la criminalità è sempre più efferata, mi chiedo quanto sia stato sbagliato annullare il poliziotto di quartiere che effettuava un servizio di prevenzione e di prossimità nel centro di Piacenza , così come errore fu , a mio parere, chiudere il presidio del posto di polizia all’ospedale piacentino che , sempre a mia opinione , potevano , con un certo accorgimento , rimanere servizi ancora attivi a beneficio della città di Piacenza e dei suoi cittadini . Scelte organizzative che sempre più potrebbero risultare disastrose insieme a scelte politiche nazionali che negli anni ci hanno messo in ginocchio” scrive invece Sandro Chiaravalloti del sindacato Siap Piacenza.