“E’ molto preoccupante la situazione che emerge dai dati riferiti alla carenza di medici di base, pediatri e guardie mediche; stato in continuo peggioramento anche nel nostro territorio e a cui occorre porre immediato rimedio.
Dal 1999, con l’introduzione delle iscrizioni limitate nelle facoltà ad indirizzo medico, il numero dei sanitari è progressivamente diminuito non permettendo un equo turnover e il giusto ricambio generazionale; i modelli gestionali della sanità, inoltre, non corrispondono più alle esigenze attuali. Come più volte espresso ritengo che le regole debbano essere al “passo con i tempi” e modificate quando le esigenze della cittadinanza mutano”. Lo sostiene Fabio Callori, vice coordinatore regionale di Forza Italia Emilia Romagna.
“La Regione Emilia Romagna, invece di proporre insensati Piani di riordino, di chiudere e/o spostare presidi ospedalieri necessari per le comunità, dovrebbe trovare soluzioni per affrontare questo prioritario problema in un periodo oltretutto particolarmente delicato per la salute della collettività alla luce anche della ricomparsa di malattie e patologie in passato debellate”.
“Occorre che l’Amministrazione comunale di Piacenza, nonostante abbia votato SI a questo riordino dei presidi ospedalieri perché politicamente appiattita sulle scelte della Regione, invece di accettare sempre passivamente quanto dalla stessa propinato, la solleciti per rivedere norme ormai non in grado di porre soluzioni alle problematiche attuali”.
“In qualità di membro del direttivo ANCI mi farò immediatamente portavoce presso l’Associazione per un incisivo intervento a livello governativo affinché il Ministero della Sanità ponga assoluta ed estrema attenzione verso questo problema”.