“Un legame autentico tra polizia e piacentini, per una cornice di legalità e sicurezza”

“L’organico non è sufficiente, però quello che conta è la qualità e i nostri agenti ne hanno da vendere: per questo abbiamo ottenuto risultati così importanti”. A parlare è il questore Salvatore Arena nel corso del 165esimo anniversario della polizia di Stato. Un anniversario diverso dal solito, dal momento che oltre agli agenti meritevoli sono stati premiati anche i cittadini che hanno contribuito a sostenere la giustizia. Tra questi Mauro Saccardi che il 30 agosto 2016 bloccò e fece arrestare un rapinatore che prese di mira la sua tabaccheria. Insieme a lui anche Angela Casaroli: la notte del 7 agosto 2014 chiamò la polizia perché insospettita dai movimenti di due giovani, fermi con l’auto davanti alla sua abitazione in via Nasalli Rocca. Erano Paolo Grassi e Gianluca Civardi, avevano appena ucciso e fatto a pezzi il professor Adriano Manesco e stavano gettando nell’immondizia le prove.

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Arena ha tracciato il bilancio di un anno di interventi e successi prendendo in considerazione gli episodi tra aprile 2016 e marzo 2017: “Anche quest’anno, infatti, nel corso dei circa 3900 servizi di controllo del territorio massima attenzione è stata dedicata sia ai luoghi di prima aggregazione di comunità straniere, come Porta Galera, Via Colombo, Via Roma, Via Torricella, ex Mercato Ortofrutticolo, Giardini Margherita e Giardini Merluzzo, ma anche alle zone di seconda generazione di immigrati, Viale Dante Alighieri e la zona sud di viale Manfredi, con oltre 20.000 persone identificate, 6400 veicoli controllati. Per ciò che attiene la gestione dell’ordine pubblico la preventiva attività a livello investigativo ha garantito il pacifico svolgimento di tutte le manifestazioni a carattere politico, sindacale, sportivo, culturale e religioso con l’attuazione di numerosi servizi di OP anche mediante l’impiego dei Reparti Mobili della PS di Milano, Genova e Bologna e dei Reggimenti dell’Arma dei Carabinieri. La forza impiegata dalla Questura è stata pari a 2700 unità, con una media pro-capite di 19 giorni in un anno per ogni singolo componente della questura, oltre a 1000 unità messe a disposizione dai Reparti Mobili”. “Dei numerosi servizi di ordine pubblico (circa 270), mi limito a ricordare quelli concernenti il Festival del Diritto, la manifestazione nazionale organizzata dall’USB in memoria di Abdel El Salam avvenuta il 17 settembre scorso con la presenza di oltre 3000 persone provenienti dal nord-centro Italia, la complessa gestione delle proteste sindacali presso la GLS protrattesi per parecchi mesi, il recente derby di calcio Piacenza – Cremonese, i due referendum popolari su base nazionale di aprile e dicembre, i referendum regionali su base provinciale del 16 ottobre scorso, relativi alla fusione dei comuni di Vigolzone e Pontedell’Olio il primo, Bettola, Farini e Ferriere il secondo.  Eventi in cui sono stati garantiti i diritti fondamentali dalla nostra costituzione come la libertà di manifestare dei lavoratori ed il diritto del cittadino a non subire limitazioni o compressioni della propria libertà individuale”.

“Per quanto concerne l’attività di repressione le numerose operazioni di Polizia Giudiziaria sono una tangibile dimostrazione della qualità investigativa raggiunta dalla Squadra Mobile Piacentina che spesso si è avvalsa dall’efficace attività di controllo del territorio dell’UPGSP. I due uffici nell’ultimo anno hanno tratto in arresto in totale 112 persone e denunciato all’AG in stato di libertà 600 soggetti circa, molti dei quali pregiudicati, per reati contro il patrimonio, la persona ed in materia di stupefacenti. A questi dati vanno aggiunti 51 fogli di via obbligatori, 29 avvisi orali e 5 proposte di sorveglianza speciale adottati dalla Divisione Anticrimine, emessi contestualmente o immediatamente dopo l’esecuzione di alcuni delitti”.

“Dall’esame dei dati emerge come a Piacenza e provincia il trend generale dei reati abbia subito un decremento pari al 18%. Più in particolare i reati contro il patrimonio ci riportano una flessione dei furti in generale (-17,2%), delle rapine (-22 %), delle estorsioni (-40%). UPGSP e Squadra Mobile hanno denunciato circa il 30% di soggetti per furto, mentre sono stati indagati quasi tutti i responsabili di rapine ed estorsioni. Il dato relativo allo spaccio di stupefacenti, invece, rappresenta il settore commerciale privilegiato dalla locale criminalità comune che ha assunto a Piacenza aspetti di inquietante rilievo sia per l’elevato numero dei soggetti implicati che per la quantità di stupefacente sequestrato”. Al termine si sono celebrati i riconoscimenti agli agenti meritevoli e ai cittadini che si sono contraddistinti per aver agevolato la giustizia.

I riconoscimenti agli agenti
Encomio al Vice Questore Aggiunto Dott. Filippo Sordi Arcelli Fontana: “Evidenziando notevoli capacità professionali, dirigeva un’attività investigativa che consentiva di assicurare alla giustizia tredici soggetti, appartenenti ad una organizzazione criminale dedita al favoreggiamento e allo sfruttamento della prostituzione”.

Encomio al Vice Questore Aggiunto Dott. Stefano Vernelli: “Dirigeva una laboriosa indagine di Polizia Giudiziaria che consentiva di assicurare alla giustizia, un sodalizio criminale internazionale dedito alla tratta di esseri umani. Evidenziava, nella circostanza, notevoli capacità professionali”.

Encomio al Sovrintendente Capo Castellani Luigi: “Partecipava ad una laboriosa indagine di Polizia Giudiziaria che consentiva di assicurare alla giustizia un sodalizio criminale internazionale dedito alla tratta di esseri umani. Evidenziava, nella circostanza, notevoli capacità professionali”.

Encomio al Sostituto Commissario Berardo Roberto: “In servizio presso la Squadra Mobile evidenziando spiccate capacità professionali, coordinava un’attività d’indagine che consentiva di trarre in arresto un soggetto, responsabile del reato di omicidio”.

Lode al Sovrintendente Capo Cimmino Luigi Sergio e al Vice Sovrintendente Franzini Andrea: “In servizio presso la Squadra Mobile, con impegno e professionalità, collaborava ad un’attività d’indagine che consentiva di trarre in arresto un soggetto, responsabile del reato di omicidio”.

Encomio all’Ispettore Bongiorni Matteo e lode al Sovrintendente Capo Ciccone Luigi, al Vice Sovrintendente Bianconi Luigi, all’Assistente Capo Inguanta Alessandro: “Evidenziando notevole intuito investigativo e capacità professionale, si distingueva in una indagine di Polizia Giudiziaria che consentiva di assicurare alla giustizia gli autori dell’omicidio di un settantasettenne, professore emerito di filosofia alla Cattolica di Milano”.

Lode al Sovrintendente Capo Moro Pier Paolo: “Dando prova di determinazione operativa e spirito di iniziativa, si distingueva in una attività di soccorso pubblico a favore di un uomo con intenti suicidi”.

Lode all’Assistente Capo Galeone William: “Dando prova di determinazione operativa, espletava un’attività di Polizia Giudiziaria, traendo in arresto un soggetto pregiudicato tunisino, responsabile del reato di tentato omicidio di un suo connazionale”.

Lode all’ Agente Scelto Loforese Valentino: “Con determinazione operativa, traeva in arresto un individuo al termine di un inseguimento, responsabile del reato di rapina in danno di una farmacia”.

I riconoscimenti speciali
Al Sov. Capo Graziella Guasti: “Donna in divisa, piacentina, colonna portante dei servizi di Volante, che si è distinta anche in occasione delle proteste sindacali della GLS dove purtroppo ha perso la vita Abdel El Salam. Energica nella sostanza ma dolce nei modi”.

A Mauro Saccardi: “Commerciante piacentino che con gesto eroico ha affrontato un malvivente armato di coltello che aveva fatto irruzione nel suo locale e, nonostante fosse ferito lo ha trattenuto fino all’arrivo della Polizia”.

Ad Angela Casaroli: “Cittadina piacentina che con la sua telefonata ha permesso di assicurare alla legge due uomini esecutori materiali dell’omicidio del Prof. Adriano Manesco”.

Alla dottoressa Daniela Aschieri: “Direttore Unità Operativa di Cardiologia della Val Tidone, Presidente dell’Associazione Il Cuore di Piacenza Responsabile e ideatrice del Progetto Vita, ha fatto diventare Piacenza una delle città con più defibrillatori in Europa”.

All’agente Stefano Villa: “Durante un servizio di appostamento colse in flagranza di reato un rapinatore, da qui scaturì un conflitto a fuoco dove perse la vita”.