Approda a Piacenza il brivido di Psychiatric Circus

PSYCHIATRIC CIRCUS

Da giovedì 16 a domenica 26 febbraio arriva a Piacenza Expo  Psychiatric Circus, lo spettacolo di circo-teatro rivelazione dell’anno. Dopo un tour ricco di successi, che ha portato lo show in tutta Italia, lo spettacolo che racconta le terrificanti vicende del manicomio di Bergen approda nel quartiere fieristico di Piacenza in una nuovissima veste, ricca di sorprese e novità.

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I primi due giorni di programmazione, giovedì 16 e venerdì 17 febbraio, gli spettatori potranno ottenere un ingresso a 10 euro, inviando una mail con il nominativo e la scelta del giorno all’indirizzo di posta psychiatricgoa@libero.it.

 

 

Psychiatric Circus è uno spettacolo di circo-teatro ideato dalla storica famiglia circense Bellucci-Medini. Un evento folle e divertente, con artisti di altissimo livello che porteranno in scena giochi di incastri tra acrobatica al suolo e al trampolino, verticalismo, fachirismo, contorsionismo, manipolazione, fantasismo e folle comicità per regalare agli spettatori risate di puro terrore. Rispetto allo scorso anno, lo spettacolo si è arricchito di nuovi attori, artisti e comici, andando a formare un cast internazionale di acrobati, ballerini, cabarettisti, attori e pagliacci appartenenti alle più prestigiose scuole di Torino, Flic e Grugliasco, dal circo di stato di Bucarest, Montreal e Londra.
Psychiatric Circus è ambientato negli anni Cinquanta e racconta la vita all’interno del manicomio cattolico di Bergen, in Germania, gestito da Padre Josef, dottore e direttore, e dalle sue fedeli suore. Uno spettacolo di circo-teatro che si ispira alle suggestioni del Cirque du Soleil, un evento psicotico, un viaggio nella follia, un luogo in cui il senso delle cose è totalmente capovolto. «Si tratta di uno spettacolo dalle tinte forti che racconta, con il filtro dell’arte, quello che purtroppo è realmente accaduto nei manicomi – spiegano gli organizzatori – il nostro intento non è la riflessione profonda, non sarebbe la nostra competenza. Il nostro obiettivo è coinvolgere il pubblico e soprattutto divertire. Arriviamo a Piacenza con un cast più ricco e tante nuove idee da offrire agli spettatori, a partire dallo strambo personaggio di Suor Graziella, che siamo certi vi stupirà!».

Traendo ispirazione dai più celebri horror della storia del cinema e da serie TV come American Horror Story, e unendo questi spunti alla creatività e alla libertà, a volte dissacrante, del circo e del teatro, Psychiatric Circus si propone al pubblico italiano ed europeo come una novità assoluta. Tanta interazione con il pubblico, per un evento ricco di colpi di scena, divertente e unico, con una colonna sonora pop-rock.

Per i suoi contenuti forti, lo spettacolo è vietato ai minori di 14 anni. Orari di programmazione: dal lunedì al sabato alle ore 21, la domenica alle ore 18.

Informazioni

I personaggi principali di Psychiatric Circus

Il dottor Josef – Il tempo si è fermato all’interno del manicomio cattolico diretto dal dottor Josef, un vecchio prete specializzato in psichiatria, noto per la sua ribellione alla medicina classica ed emarginato per i suoi metodi considerati troppo innovativi.

Il pagliaccio – Aveva 18 anni quando è entrato in manicomio, e da allora ha sempre indossato una maschera da clown, senza toglierla davanti a nessuno. Dietro quella maschera si nasconde una terribile verità, che ha a che fare con un innocente gioco di bambino.

La suora – Il manicomio di Bergen è gestito al dottor Josef con il prezioso aiuto delle suore, assistenti zelanti che si occupano di ogni cosa e che svolgono ogni tipo di mansione, dalla più umile alla più terrificante, disposte a tutto pur di compiacere il loro direttore. E quando si dice tutto si intende proprio tutto.

Suor Graziella – E’ la madre superiora del manicomio di Bergen. Fedele e devota assistente del Dott. Josef, segue con dedizione ogni singolo paziente. La sua voce flebile, però, sembra rivelare una nostalgia per una vita troppo incline ad aiutare il prossimo e poco se stessa. Riuscirà a dare sfogo alla sua malinconia recondita?

Alberto – L’amore che porta alla follia esiste e prende il nome di Giulietta. Donna immaginifica che conduce all’ossessione e trasforma il carattere in schizofrenia. Costantemente alla ricerca della sua anima gemella, Alberto è affetto da un bipolarismo marcato, a volte dolce altre terribilmente cinico.

Aura – Rinchiusa nel manicomio di Bergen in età puerile. Cresce sotto gli occhi indiscreti del Dottor Josef che, senza scrupoli, approfitta della sua dolcezza ed innocenza celati dai lunghi capelli biondi. I muri, le pareti delle stanze, le grate alle finestre, chiudono tragici misteri sessuali e delittuosi. Avvelenano una coscienza al suo nascere e la preparano ad una sorte colpevole, soffocando sogni, desideri ed un’utopica ricerca di ali per la libertà.

Donald – Un malato dall’animo affabile che, non riuscendo ad esprimersi tramite le parole, trova nel gioco il suo unico mezzo di comunicazione. La felicità non ha forme, né confini, né colori, può essere racchiusa negli occhi di una bambola o nella sfericità di una pallina. Questo accade a Donald, spirito ludico, capace di racchiudere in sé la predisposizione insita nell’essere umano di rimanere eternamente fanciulli.

Jason – Il guardiano dall’aspetto severo e spietato. Tiene a bada i pazienti di Bergen tramite una massiccia catena sempre pronta a punire i disobbedienti. Facilmente irascibile incute timore ad ogni suo passo, ma dietro alla maschera tetra e spaventosa, giace assopito un punto debole …

Titto, Norbert, Daniel – Chi sono i malati? Chi sono i sani? Quale linea sottile separa la ragione dalla follia? E’ questo il caso del paziente Titto e dei suoi personali infermieri Norbert e Daniel, sempre in bilico tra razionalità e follia. Perché da vicino, nessuno è normale.

Olgher – Il più violento tra i malati, è costretto all’immobilità da una robusta camicia di forza. I suoi occhi spiritati denotano un passato burrascoso che ora si confonde ad un presente allucinante. Nel silenzio della sua cella non disturbatelo, poiché fatale potrebbe essere ogni vostro movimento sbagliato.

Il cast di Psychiatric Circus

Produzione e Regia– Loredana Bellucci e Mario Medini
Coreografia – Jennifer Medini

Attori principali
Dottor Josef – Gianni Risola
Clown matto – Daniel Capitanescu, Alberto Gamberini
Suora Direttrice – Graziella Galan Bueno
Infermiere – Sandy Medini, Daniela Aparaschivei

Altri attori
Adrian Lepadatu
Narcisa Mitran
Razvan Popescu
Puiu MIhaela

Acrobati
Tea Aurora
Norbert e Daniele Otrocoksi
CSURKE TIBOR
Olger Cenci
Donald Niemen
Niemen Jarold
Martina Cory

La famiglia Bellucci – Medini:

Loredana Bellucci e il marito Mario Medini debuttano in Italia nel 2002 con il Complesso Acquatico Bellucci, uno spettacolo di circo che ha toccato tutte le regioni italiane per poi andare in tournee in Portogallo, Spagna, Croazia, Slovenia e Romania. Da quell’ormai lontano 2002 la famiglia ha prodotto moltissimi spettacoli, collaborando con grandi nomi (uno per tutti: lo spettacolo Gormiti con Giochi preziosi) e cercando sempre di avvicinarsi a nuove forme di espressione e di contaminazione artistica. Dopo il debutto con Voyager è stata la volta di Pirati – Alla Ricerca della Felicità senza Fine, spettacolo che ha riscosso un enorme successo di pubblico e critica, vincendo, nel 2012, il Festival Internazionale di Arte Circense di Bucarest, in tutte le categorie: Miglior spettacolo (Leone d’oro), Miglior sceneggiatura, Miglior Regia, Migliori Costumi e Miglior Scenografia.
Nella giuria del festival erano presenti diverse personalità internazionali del mondo del circo, tra cui Germain Guillemot, direttore del casting del Cirque du Soleil, e Boris Maykhrovsky, presidente aggiunto del Circo di Stato Russo. Con lo stesso spettacolo hanno iniziato una lunga collaborazione con la principale tv commerciale rumena, la ProTV, che ci ha resi protagonisti di due edizioni del più celebre reality show – Serviti Va Rog 2013 – e che ha ospitato i numeri dei loro artisti nella competizione Romanii au talent, arrivando in finale. Dopo Pirati è la volta di Ciao Italia e Gran Varietè Bellucci. Ora, con il grande ritorno in Italia, la famiglia ha deciso di reinventarsi totalmente: con Psychiatric Circus, uno spettacolo dal cast internazionale che toccherà le più grandi città italiane ed europee, si lancia in una nuova grande produzione sul tema horror, rivoluzionando ancora una volta il modo di fare circo.