"Sono stati 5 anni di grandi sfide che abbiamo dovuto affrontare in condizioni di grandi difficoltà". Esordisce così il sindaco Paolo Dosi in occasione dei tradizionali auguri alla stampa piacentina. "Capisco che a livello giornalistico abbia maggiore risalto la chiusura del Baracchino piuttosto che un importante investimento, ma questa amministrazione è stata in grado di raggiungere traguardi significativi a fronte di condizioni economiche davvero complesse. Le entrate nel 2006 ammontavano a 490milioni di euro, oggi raggiungono 448milioni. Le spese erano nell'ordine dei 634milioni, quest'anno sono state ridotte a 548 milioni. Siamo stati comunque in grado di ridurre il debito residuo da 64 milioni di euro a 26 milioni di euro, mantenendo in equilibrio i conti di bilancio. E questi sono risultati importanti".
"Abbiamo dovuto affrontare problemi nuovi come l'emergenza profughi, siamo la prima amministrazione a dover fare i conti con questa situazione. Se ci impegniamo a fondo per garantire la migliore integrazione, lo facciamo solo ed esclusivamente nell'interesse dei piacentini, con l'obiettivo di non intaccare l'equilibrio sociale della città. Per questo confidiamo nella collaborazione tra tutti i soggetti interessati". "Se posso elencare un aspetto positivo di questa amministrazione: non ci siamo mai sottratti alle nostre responsabilità e abbiamo sempre affrontato tutti i problemi. Magari abbiamo fatto scelte impopolari e che non sono piaciute alla cittadinanza, ma le abbiamo fatte. Mi viene in mente l'operato dell'assessore Giorgio Cisini: sono state introdotte novità coraggiose che un tempo sembravano impossibili". Dosi non dice nulla in merito alla propria ricandidatura: "Dico solo che una squadra come la nostra é difficilmente replicabile".