Domani, domenica 16 ottobre, urne aperte in 16 Comuni dell’Emilia-Romagna per il referendum consultivo su sei progetti di fusione. Il voto riguarda una popolazione di oltre 61.500 cittadini residenti in 5 diverse province dalla regione. I Comuni interessati dalla consultazione sono: Fontanelice, Casalfiumanese e Borgo Tossignano nel bolognese; Mondaino, Saludecio e Montegridolfo in provincia di Rimini; Mirabello e Sant’Agostino nel ferrarese, Sant’Ilario, Gattatico e Campegine nel reggiano. E ancora, in provincia di Piacenza, Bettola, Farini e Ferriere da un lato e Vigolzone e Ponte dell’Olio dall’altro. Oltre ad esprimersi in favore o contro la fusione, gli elettori sono chiamati ad esprimersi anche sulla scelta del nome da dare al nuovo eventuale Comune unico, tra una rosa di proposte indicate nella scheda del secondo quesito.
Nei comuni interessati dalla consultazione le urne rimarranno aperte dalle 7 alle 23. Lo spoglio delle schede avverrà subito dopo.
Tutte le informazioni- sui sei progetti di fusione sui comuni coinvolti e sulle modalità di voto al referendum- si possono consultare nella sezione del portale dell’Assemblea legislativa dedicata alla fusione di Comuni in Emilia-Romagna, al link: http://www.assemblea.emr.it/fusione-di-comuni. Al suo interno, in tempo reale, domani saranno pubblicati per ciascuna delle sei fusioni i dati relativi all’affluenza (alle 14 e alle 23) e i risultati della consultazione su entrambi i quesiti: quello sul sì o il no alla fusione e quello sul nome del nuovo comune unico.
In attesa dell’esito della consultazione, rimane intanto sospeso in Assemblea legislativa l’iter dei sei progetti di legge sulla fusione, predisposti dalla Giunta regionale su richiesta dei rispettivi Consigli comunali. Solo dopo il pronunciamento dei residenti, domenica prossima, l’esame dei testi potrà riprendere in Aula.