Delitto del trolley, confermato in appello l’ergastolo per Civardi

Delitto del trolley, confermata in Corte d’Assise d’Appello di Milano la condanna all’ergastolo per Gianluca Civardi. Il 33enne processato per l’omicidio del professore Adriano Manesco, delitto commesso insieme all’amico Paolo Grassi. Rispetto alla sentenza di primo grado, invece, il periodo di isolamento è stato ridotto da otto a sei mesi.

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In sede di dichiarazioni spontanee, prima che la Corte si ritirasse, Civardi ha pronunciato parole di pentimento: “Sono consapevole del dolore arrecato ai familiari di Adriano Manesco, spero di riuscire a guadagnarmi il ritorno in società una volta scontata la pena”.

L’avvocato Andrea Bazzani, difensore di Civardi, ha annunciato l’intenzione di ricorrere in Cassazione.

Il delitto risale al 7 agosto 2014, quando i due amici si recarono nell’abitazione milanese di Adriano Manesco, professore di 77 anni. Dopo averlo ucciso i due giovani, all’epoca dei fatti 30enni, fecero a pezzi il cadavere e lo chiusero all’interno di un trolley. Arrivati a Lodi, gettarono la valigia in un cassonetto. Giunti poi a Piacenza decisero di gettare vestiti e oggetti compromettenti in un cassonetto di via Nasalli Rocca ma i loro movimenti sospetti furono notati da una anziana residente che chiamò la polizia.