“Dopo aver gettato la scuola italiana nel caos con la legge capziosamente denominata “Buona Scuola”, passata anche con l'avallo degli esponenti del Pd del nostro territorio, il partito di maggioranza continua ad occuparsi in maniera assai contraddittoria e negativa della scuola”. E’ il pensiero del sindacato Gilda Insegnanti che interviene dopo che gli esponenti del Pd piacentino hanno interrogato la giunta regionale in merito all'insufficienza dei fondi che servono per le attività di sostegno agli alunni disabili. “Loro che fanno parte della maggioranza dovrebbero concorrere alle decisioni, è assai strano che dei decisori politici anziché produrre provvedimenti concreti interroghino se stessi chiedendo persino una risposta” si legge in una nota.
Salvatore Pizzo, coordinatore della Gilda degli Insegnanti di Parma e Piacenza, a tal fine precisa: “Il Pd dopo aver avallato la cosiddetta “Buona scuola” che tutto è tranne che buona, tanto che si si sta rivelando uno sperpero di risorse pubbliche, un'umiliazione del corpo docente e portatrice di caos nelle istituzioni scolastiche, adesso ci regala una nuova pantomima propagandistica” – continua Pizzo – “stranamente gli esponenti del partito di maggioranza rimangono in silenzio in merito alle inefficienze conclamate dell'Ufficio Scolastico Regionale, il quale ha evidentemente deciso di non controllare più i dirigenti scolastici piacentini e parmensi che da esso dipendono”.