Pd, Lega e Fd’I insieme: “San Damiano diventi aeroporto commerciale e civile”

Lavoro bipartisan dei quattro consiglieri regionali piacentini per arrivare al dual use – uso commerciale e civile dell’aeroporto dopo la soppressione del 50esimo Stormo. I consiglieri regionali piacentini Katia Tarasconi, Tommaso Foti, Gianluigi Molinari e Matteo Rancan lavorano congiuntamente per far sì che l’aeroporto di S. Damiano possa essere messo a disposizione del territorio, fungendo da attrattore con la creazione di nuovi posti di lavoro, arrivando al dual use della struttura che potrebbe essere utilizzata ad uso commerciale e civile.

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“Stiamo operando in modo collaborativo per portare avanti un progetto prezioso per il territorio. Il 14 settembre scorso, il 50esimo stormo ha lasciato ufficialmente la struttura che resterà comunque attiva, con il dimezzamento del numero dei militari presenti, sotto la guida del colonnello Cappuccio. “Riteniamo – osservano i consiglieri – che non ci sia più tempo da perdere per fare una proposta precisa che possa portare un beneficio alla comunità, con un indotto interessante per il tessuto economico”.

Secondo Tarasconi, Foti, Molinari e Rancan si tratta di dare concretezza ad un progetto nato più di dieci anni fa. Considerata la vocazione logistica di Piacenza, caratteristica che le è stata attribuita naturalmente per la sua posizione geografica, raggiungere l’obiettivo di convertire S. Damiano a scalo merci e ad uso civile completerebbe perfettamente il quadro di un territorio che è votato al trasporto. “E non solo – aggiungono – perché ci permetterebbe di dimostrare che Piacenza può essere di più di uno strategico nodo stradale e ferroviario, con il trasporto aereo e la navigazione fluviale”.

“Non è un’ipotesi per nulla futuristica – hanno tenuto poi a puntualizzare – dal momento che l’infrastruttura ha una pista in asfalto analoga a quella di Orio al Serio, e già pronta all’uso”.

In vista del primo incontro di confronto che si terrà in Provincia lunedì 3 ottobre, i consiglieri regionali puntano ad ottenere la collaborazione per il perseguimento di questo fondamentale obiettivo per il nostro territorio del Ministero della Difesa, dei parlamentari piacentini e di tutte le Amministrazioni pubbliche coinvolte. “Assistiamo ad un cambiamento progressivo delle modalità classiche di trasporto; ad esempio, le Ferrovie dello Stato investiranno risorse in 3mila nuovi autobus per collegare città e stazioni, sarebbe quindi fattibile un collegamento diretto con l’aeroporto. Per quanto riguarda le merci – hanno esemplificato – non si può non porre l’accento sul primo Corridoio Doganale Controllato (CDC) in Italia che consente il trasferimento dei container diretti ai magazzini Ikea, attraverso i porti di Genova e La Spezia, alla piattaforma logistica di Piacenza in cui si completano le operazioni doganali. E, sempre passando a rassegna tutti i punti a favore, già oggi a Piacenza sul terminal intermodale insistono sei coppie di treni giorno con collegamenti per Rotterdam – Olanda, Zeebrugge – Belgio, Bari Marcianise – Pomezia, Lodz – Polonia, Oradea – Romania, Wuppertal – Germania, Liegi – Belgio. Questi collegamenti di traffico ferroviario sono gestiti da Hupac, primo operatore in Europa per intermodalità ferroviaria e gestione terminalistica.

“Non dimentichiamo che, con gli investimenti previsti, il nuovo terminal a regime arriverà a 13/15 coppie di treni giorno. Un tema che non riguarda solo il Comune di Piacenza, ma un sistema complessivo che grazie agli importanti insediamenti di Castel San Giovanni, Monticelli e Pontenure fa di tutto quanto il nostro territorio uno dei più importanti snodi logistici su scala nazionale. È una partita – hanno osservato Tarasconi, Foti, Molinari e Rancan – che potremo portare a casa solo attraverso un sapiente gioco di squadra. Facciamo tutti insieme questo viaggio – è il loro appello. Dobbiamo volare alto perchè la nostra comunità lo merita”.

 

PAOLA DE MICHELI INCONTRA IL SOTTOSEGRETARIO ALLA DIFESA ALFANO: "DISPONIBILI AD UN UTILIZZO MISTO"

Il futuro dell'aeroporto militare di San Damiano (Piacenza), dopo la recente soppressione del 50esimo Stormo dell'Aeronautica Militare, è stato al centro di un incontro a Roma tra il Sottosegretario all'Economia Paola De Micheli e il Sottosegretario alla Difesa Gioacchino Alfano.

"Dal Sottosegretario Alfano – spiega Paola De Micheli – ho avuto conferma che l'aeroporto di S. Damiano resterà in capo al Ministero della Difesa, come sito militare di importanza strategica. E' tuttavia evidente che con il trasferimento dei velivoli Tornado alla base di Ghedi sia quanto mai opportuno guardare ad un futuro utilizzo non solo militare per una struttura che ha avuto un impatto importante per il territorio piacentino.

Vorrei ricordare che la decisione di ridimensionare lo scalo militare di S Damiano non è stata presa dai governi a guida Pd e avere utilizzato questa vicenda nei giorni scorsi per fare la solita ed inutile polemica politica mi è parso quanto meno inopportuno. Mi sembrano invece positive le prese di posizione bipartisan di queste ultime ore".

"Anche per legami familiari conosco assai bene la zona di S. Giorgio Piacentino – prosegue – e le problematiche connesse al progressivo smantellamento della struttura di S. Damiano. Dal colloquio con il collega Alfano è emersa la disponibilità da parte della Difesa di valutare un utilizzo misto dello scalo, anche per scopi di natura civile. In questo senso da parte del Ministero c'è la piena volontà di accogliere e valutare eventuali proposte avanzate dal nostro territorio".

"Credo che questo sia un presupposto importante – conclude Paola De Micheli – per avviare un confronto e una discussione con gli amministratori locali e gli altri soggetti economici e sociali interessati, in grado di proporre progetti concreti di utilizzo e di valorizzazione dell'aeroporto. Un primo passaggio di questo percorso è l'incontro convocato lunedì prossimo in Provincia dal presidente Francesco Rolleri".