Sarà il direttore dell’attuale Unità di medicina generale di Bobbio a ricoprire l’incarico di direzione dell’Unità di medicina generale di Castelsangiovanni. Questa la risposta all’interrogazione in aula dei consiglieri Pd Katia Tarasconi e Gian Luigi Molinari che nel documento manifestavano preoccupazione per la prolungata vacanza dell’incarico, così come sottolineato anche nel corso delle sedute del Consiglio comunale di Castello a cui i consiglieri stessi avevano partecipato.
“Nel Distretto di Ponente si sta valutando la riqualificazione delle strutture ospedaliere. La riorganizzazione prevede la presenza di un'unica struttura complessa di Medicina generale a livello distrettuale presso l’ospedale di Castel San Giovanni. (Pc) In questo nuovo ambito è previsto che il direttore dell’attuale Medicina generale di Bobbio (struttura che potrebbe costituire un’unità operativa semplice) vada a ricoprire, si prevede entro ottobre, l’incarico di Direzione”.
E’ la risposta del sottosegretario alla Presidenza, Andrea Rossi, ai consiglieri Katia Tarasconi e Gian Luigi Molinari (Pd) che, in una interrogazione a risposta immediata in Aula, hanno chiesto di conoscere i tempi dell’iter di nomina del primario di Medicina generale dell’ospedale di Castel San Giovanni, una struttura che, con i suoi 120 posti letto, serve l’area occidentale della provincia di Piacenza.
“L’Ospedale– ricordano gli interroganti- è stato oggetto di recenti interventi di ristrutturazione, riqualificazione e ampliamento al fine di poter svolgere al meglio le funzioni di punto specializzato della rete. Quindi, si rende necessario che la Regione autorizzi al più presto la nomina”.
Soddisfatti i consiglieri Tarasconi e Gian Luigi Molinari del Pd: "Non possiamo che esprimere soddisfazione per la risposta della Giunta regionale – hanno dichiarato i consiglieri Pd -; dal momento che i tempi dell’iter si concluderanno entro la fine di ottobre, non appena completati i necessari passaggi istituzionali e organizzativi”. “Era necessario stabilire tempi certi e brevi per tornare ad avere uno specifico punto di riferimento che dia modo alla struttura di poter proseguire nella sua efficienza ed operatività ed è – hanno puntualizzato – una risposta valida anche per rincuorare le apprensioni certamente comprensibili, ma spesso non supportate dai fatti e dallo stato attuale delle cose, sul futuro del nosocomio”.
Nel distretto di Ponente – si legge inoltre in una nota della risposta ai consiglieri – si sta valutando la riqualificazione delle strutture ospedaliere sul territorio che prevede la riconversione dell’ospedale di Bobbio in ospedale di comunità (cosiddetto OSCO). La riorganizzazione prevede la presenza di un’unica struttura complessa di Medicina generale a livello distrettuale presso l’ospedale di Castelsangiovanni, di cui l’OSCO di Bobbio potrebbe costituire un’unità operativa semplice.
“A tal proposito – hanno dichiarato Tarasconi e Molinari -, considerato che il provvedimento è legato all’approvazione da parte della Conferenza socio-sanitaria, auspichiamo che si proceda al fine di valorizzare, pur con un inquadramento diverso, l’ospedale di Bobbio. Una struttura che riteniamo elemento di determinante importanza per le comunità della Val Trebbia e per una montagna che ha già subito negli anni diverse privazioni e problematiche. Anche su questo tema – concludono – insieme con le comunità locali, presidieremo e raccoglieremo le richieste dei territori affinchè le decisioni vengano condivise e strutturate, nel rispetto del servizio ai pazienti e alle comunità locali”.