“La Giunta regionale valuti, come logica imporrebbe, in modo positivo la mancata approvazione del partenariato transatlantico su commercio e investimenti (TTIP) che avrebbe di fatto consegnato l’industria e l’economia europea nelle mani degli Stati Uniti”. A chiederlo, in un’interrogazione, è Tommaso Foti (Fdi-An), che evidenzia come “l’obiettivo teorico e illusorio del TTIP di integrare i mercati Ue e Usa, riducendo i dazi doganali e rimuovendo le barriere non tariffarie, le differenze sui regolamenti tecnici, le norme e l’iter di omologazione, gli standard applicati ai prodotti, le regole sanitarie e fitosanitarie, sia fallito”.
Sul tema il capogruppo Fdi-An cita la risoluzione approvata il 25 giugno 2015 dall’Assemblea legislativa, con il voto favorevole dei consiglieri del Pd, attraverso la quale si impegnava la Giunta “ad agire, in tutte le sedi opportune, ‘per un rigoroso mantenimento delle norme attuali e future in materia di sicurezza alimentare e salute umana, salute vegetale e tutela delle colture e dell’ambiente, protezione dei consumatori e benessere e salute degli animali definite dalla legislazione dell’Ue’, oltre a ‘garantire che non si ostacoli in alcun modo il miglioramento di tali norme in futuro, che non siano compromessi i valori fondamentali dell’Ue, quali il principio di precauzione e l’agricoltura sostenibile’ e ancora ‘che i cittadini dell’Ue possano continuare ad avere fiducia nella tracciabilità e nell’etichettatura dei prodotti sul mercato dell’Unione’. L’atto di indirizzo chiedeva inoltre di ‘delineare misure specifiche per difendere il principio di precauzione nei negoziati’ e di ‘garantire che le importazioni agricole possano fare ingresso nell’Ue soltanto se la produzione è avvenuta conformemente alle norme europee in materia di tutela dei consumatori, benessere degli animali e protezione ambientale e nel rispetto delle norme sociali minime’”.
Foti vuole quindi sapere se e quali iniziative abbia assunto ila Giunta a fronte dell’approvazione della citata risoluzione e quali attività intenda promuovere a favore dei settori agroalimentare e manifatturiero attivi nel territorio regionale per sostenerne la migliore competitività sui mercati internazionali.