La scuola di Counseling Maieutico del Centro PsicoPedagogico per l’educazione e la gestione dei conflitti è una realtà d’eccellenza, nel cuore di Piacenza, che continua a crescere e che riesce a coinvolgere persone provenienti da tutta l’Italia e dalla Svizzera, al momento sono 50 gli allievi iscritti.
Il 2 e 3 luglio, 15 di loro sosterrano l’esame di idoneità alla pratica del counseling portando il numero dei diplomati a 32, dal 2014 ad oggi.
I nuovi diplomati, attraverso la chiave del metodo maieutico ideato da Daniele Novara, sono esperti nelle relazioni di aiuto e capaci di far apprendere nuovi punti di vista affinché la persona in difficoltà possa passare da uno stato di blocco a uno stato di utilizzo delle proprie risorse.
Ho scoperto la Scuola di Counseling – racconta Enrico Davolio di Reggio Emilia – nel suo complesso profondamente innovatrice e rinnovatrice: un percorso capace di ampliare la consapevolezza di sé, della propria visione dei conflitti, di fornire nuovi strumenti di lettura e di gestione efficaci e inediti.
Gli aspetti innovativi della Scuola di Counseling del CPP sono almeno tre: la possibilità di integrare competenze complesse per attivare processi d'aiuto specifici e circonstanziati per supportare chi si trova in difficoltà, attraverso la domanda e il colloquio maieutico (strumenti esclusivi del CPP), inoltre l’iscrizione può avvenire in qualsiasi momento dell'anno e infine il percorso di formazione è personalizzato.
Gli allievi possono concordare il piano di studi scegliendo tra i corsi previsti del calendario CPP (workshop, seminari, corsi brevi e annuali) realizzati nelle sedi di Piacenza, Milano, Cagliari e, dal prossimo anno, anche Roma.
Il CPP di Piacenza è un punto di approdo e di riferimento dove migliaia di persone possono acquisire, attraverso la formazione, un alto livello di competenze professionali ed esprimere una forte componente umanistica.
Molti professionisti (insegnanti, educatori, medici e avvocati) conoscono la città di Piacenza grazie alle proposte formative del CPP e ne apprezzano la storia, la cultura e la tradizione culinaria.