Parcheggio Piazza Cittadella, Lega Nord: “E’ un progetto che va fermato”

“Il progetto del parcheggio interrato in piazza Cittadella, presentato dall’amministrazione comunale di Piacenza, preannuncia spese esorbitanti e nessuna realizzazione concreta. A rimetterci saranno, grazie al Partito Democratico, i piacentini”. L’attacco arriva dalla sezione cittadina della Lega Nord che pochi giorni fa, in occasione del confronto pubblico sul futuro di piazza Cittadella tenutosi in via Sant’Eufemia, ha distribuito ai presenti un volantino dal titolo “I cantieri annunciati dal PD sono spese inutili”. Il Carroccio di Piacenza, dopo aver ascoltato la presentazione dei lavori da parte dell’assessore Cisini, ritiene che “a Palazzo Mercanti propongono il solito modo di governare tipico della sinistra: prima progettano, così da vincolare le amministrazioni, poi “congelano” il cantiere, per riesumarlo dopo decenni facendo l’opposto degli accordi iniziali. È avvenuto per il comparto Borgo Faxhall, e continuerà ad esser così finché al governo della città vi saranno questi personaggi. Nel frattempo i costi lievitano, le penali anche, e i cittadini pagano. Gli unici a guadagnarci, come sempre, sono gli amici degli amici, che attraverso l’edilizia lucrano sulla pelle dei contribuenti". 

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"Cisini – prosegue la nota – fa la vittima, dicendo che cerca di mettere una pezza ai “pasticci” combinati da Reggi. Si dimentica che, durante quel mandato, anche lui ricopriva un ruolo in Giunta, ed era pertanto perfettamente consapevole di quanto stesse accadendo. Oltre ad essere un architetto, quindi esperto della materia in questione”.

Secondo la Lega bisogna assolutamente “bloccare la progettazione del posteggio interrato in piazza Cittadella. Infatti, le rilevazioni effettuate dai tecnici hanno già evidenziato la presenza di reperti archeologici. Ciò vuol dire che, nel momento in cui s’inizierà a scavare per fare posto alle automobili, un vaso etrusco bloccherà i lavori per mesi, se non anni. E dal comune diranno che non potevano aspettarselo, quando in realtà sappiamo non esser così. Nessuno mette in dubbio che quella zona vada riqualificata, ma non in  questo modo”.

“La nostra proposta è chiara – conclude la nota -, e puntualmente ignorata: sfruttare le ex-aree demaniali, realizzare un campus universitario nella caserma Nicolai, portare i giovani nelle vie del centro storico e, perché no, costruire il posteggio proprio in quell’area militare”.