“Garantire le prestazioni del medico di famiglia, oltre a quelle del pediatra, ai figli di immigrati irregolari è un’altra delle follie che il Partito Democratico mette in atto contro gli emiliani e i romagnoli”. Matteo Rancan, consigliere regionale della Lega Nord, critica l’accordo firmato dalla Regione e dalle associazioni sindacali dei medici di famiglia per estendere il servizio del medico di base a tutti i figli di immigrati sprovvisti di permesso di soggiorno. “Da un lato – accusa l’esponente del Carroccio – l’amministrazione Bonaccini riduce i servizi ospedalieri nel nome del presunto riordino delle strutture, dall’altro offre garanzie a chi non ne ha diritto. Ma a far sobbalzare è il rilascio della tessera sanitaria ai figli di clandestini previsto dall’intesa, un modo per riconoscere come immigrato regolare chi in realtà non lo è. L’assessore regionale alla Sanità, Venturi, ritiri dunque l’accordo e tenga in maggiore considerazione le richieste dei nostri cittadini che si vedono privati di importanti presidi ospedalieri come quello di Castel San Giovanni”.