Ispezione in carcere, Lega: “Priorità alle esigenze della Penitenziaria”

«La polizia penitenziaria ogni giorno è costretta ad operare in condizioni complesse e faticose,  per questo una visita delle carceri da parte di un deputato dovrebbe concentrarsi in primo luogo su questo aspetto prima ancora che sulle recriminazioni di uno stupratore che per la sua problematicità ha più volte cambiato istituto di pena».

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Il segretario provinciale della Lega Nord, Pietro Pisani, e quello della sezione di Piacenza, Luca Zandonella, intervengono così sul blitz attuato qualche giorno fa da Vittorio Ferraresi, deputato del Movimento 5 Stelle, nella casa circondariale di via delle Novate. 

 

«La denuncia del pentastellato, che ha infranto le regole nascondendo un telefono cellulare per riprendere la cella – proseguono gli esponenti del Carroccio -, ignora volutamente le difficoltà degli agenti che sotto organico si trovano spesso ad avere a che fare con la violenza di detenuti incontenibili e incapaci di accettare le più basilari regole dell’istituto di pena. Detenuti spesso di origine straniera e che quindi dovrebbero invece scontare la pena nel proprio paese. Invece di preoccuparsi del benessere di uno stupratore, Ferraresi – aggiungono Pisani e Zandonella – avrebbe dovuto prima interessarsi alle istanze della polizia penitenziaria, alla quale va la piena solidarietà della Lega Nord, tenendo bene a mente il danno che il carcerato ha arrecato alla vittima e ai suoi familiari».