Dopo il Vinitaly anche il Cibus è stato conquistato dai vini della Cantina Valtidone, in particolare dai 50 Vendemmie, un Malvasia e un Gutturnio, prodotti appositamente con vitigni di mezzo secolo fa per celebrare il compleanno della cooperativa borgonovese che ricorre nel 2016.
Alla fiera agroalimentare internazionale che in questi giorni ha richiamato a Parma le migliori aziende italiane, insieme ad operatori, buyer e a un’infinità di visitatori, Cantina Valtidone ha avuto la possibilità di mettere in mostra e far degustare i propri vini doc al padiglione della Coldiretti Emilia-Romagna, che ha voluto riunire le eccellenze agroalimentari della regione. La provincia di Piacenza è stata rappresentata dai vini della cooperativa valtidonese in particolare con i nuovi arrivati, i 50 Vendemmie, che hanno riscosso un significativo successo tra visitatori e addetti ai lavori.
“Siamo molto orgogliosi di poter rappresentare la nostra provincia in questo stand e in questa importantissima fiera – commentano il Presidente Gianpaolo Fornasari e il Direttore commerciale Mauro Fontana, presenti all’inaugurazione del Cibus – Gli ottimi rapporti instaurati con Coldiretti, che ringraziamo nei suoi vertici regionali e provinciali per l’opportunità concessaci, e le indubbie qualità dei nostri prodotti ci hanno permesso di essere presenti in questo stand della confederazione regionale dei coltivatori diretti e di far conoscere i vini che produciamo”.
Oltre alle molteplici degustazioni organizzate negli spazi della fiera di Parma, i 50 Vendemmie della Cantina Valtidone sono stati protagonisti di alcuni showcooking, tenuti da chef professionisti, che si sono cimentati nella preparazione di piatti della tradizione culinaria locale, utilizzando i prodotti agroalimentari del territorio. Particolarmente significativo e universalmente apprezzato il risotto con basilico e Malvasia 50 Vendemmie cucinato dall’Agrichef Carlo Pontini, Presidente dell’associazione Terranostra e titolare dell’agriturismo Casa Nuova di Niviano.
“Come il Vinitaly anche il Cibus – proseguono i rappresentanti della cooperativa borgonovese – è un importantissimo momento per far conoscere le eccellenze territoriali e per instaurare importanti contatti e partnership, in un’ottica di continua e costante crescita della nostra realtà aziendale e dei nostri prodotti. Una crescita confermata anche dagli ultimi risultati commerciali registrati, che ci permettono quest’anno di pagare le uve dei nostri 220 soci ben 53 euro al quintale, cifra che in Cantina non si vedeva da diversi anni”.